Boom di adesioni per “Al cuore della prevenzione”: il programma di IRCCS

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Grande successo per il programma di prevenzione cardiovascolare “Al cuore della prevenzione” promosso dalla Rete Cardiologica IRCCS. Le adesioni allo studio superano la quota diecimila. Il Presidente della Rete Lorenzo Menicanti: «Segnale di forte responsabilità collettiva, traguardo più vicino» 

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A distanza di tre mesi dall’avvio operativo di “AL Cuore della Prevenzione / CVrisk-IT”, uno dei più vasti programmi di prevenzione vascolare promosso in Italia, arrivano le prime risposte dei cittadini: oltre 10 mila adesioni sono già pervenute nella sezione dedicata del sito web della Rete Cardiologica IRCCS, ente che ha progettato e coordinato il programma. Questo risultato, accolto con grande soddisfazione, conferma l’interesse della popolazione verso iniziative concrete per la salute del cuore e consolida l’impegno di IRCCS nell’iniziativa finanzaita dal Parlamento italiano, tramite il Ministero della Salute, arricchitasi con partnership importanti. Fasi, Fondazione Milano Cortina 2026, Conad, Wellness Foundation e Fondazione SolLongevity hanno infatti aderito al progetto per amplificarne la diffusione e sostenere la sensibilizzazione su scala nazionale, ma diversi altre istituzioni e aziende si stanno interessando al progetto. Tra i testimonial, si conta di figure note come il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, Filippo Magnini, Manuela Di Centa, Daniele Molmenti, Diana Bianchedi, Antonio Rossi e il comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Franco Paolo Marocco.

Le parole del Presidente di IRCCS

«Il traguardo delle diecimila adesioni in tre mesi”– ha commentato Lorenzo Menicanti, Presidente della Rete – “è un risultato straordinario che dimostra quanto i cittadini credano nel valore della prevenzione. La collaborazione con partner di alto profilo, inoltre, rafforza l’impatto sociale e scientifico del progetto. Confidiamo che questo ritmo possa proseguire con continuità tale da consentirci di concludere la fase di reclutamento entro il 2025, in anticipo rispetto al target del primo semestre 2026, obiettivo senza dubbio ambizioso ma più che mai realistico alla luce della risposta così reattiva della popolazione. Gli uomini stanno aderendo in numero maggiore rispetto alle donne; mi rivolgo pertanto all'universo femminile per sottolineare quanto, anche per loro, sia fondamentale la prevenzione cardiovascolare. Spesso, infatti, sottovalutano il rischio cardiaco.”

 

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