Settimana mondiale allattamento al seno, 10 consigli per renderlo più efficace
Salute e BenessereIntroduzione
La prima settimana di ottobre si celebra la Settimana mondiale dell’allattamento al seno, un'iniziativa globale che promuove la sua importanza per la salute di mamme e bambini. L'Aicip (la Società italiana per la care in perinatologia) ha stilato un vademecum per aiutare le madri che scelgono di allattare a farlo in modo più efficace e sereno. Ecco 10 consigli utili per chi opta per l’allattamento al seno.
Quello che devi sapere
L’importanza del contatto pelle a pelle
Il contatto pelle a pelle, sin dopo il parto, stimola il neonato a cercare il seno e favorisce la produzione di ossitocina nella madre, essenziale per la lattazione. L’Unicef, l’Oms e il Waba, insieme alla comunità scientifica, raccomandano di iniziare l’allattamento entro mezz’ora dalla nascita, ma senza forzare il neonato: generalmente sarà pronto a iniziare entro un'ora. Spesso in questa fase i neonati sono molto svegli e il loro riflesso di suzione è molto attivo. Anche dopo un taglio cesareo, il contatto pelle a pelle è importante, anche se diversi studi citano la difficoltà nella produzione di latte materno
Attacco corretto al seno
Il neonato dovrebbe attaccarsi al seno autonomamente (“crawl”). Un corretto attacco è fondamentale per un allattamento efficace e senza dolore. Il bambino deve aprire bene la bocca, prendere non solo il capezzolo ma anche parte dell’areola. Le guance devono essere rotonde, senza incavi, e si dovrebbe sentire un ritmo di suzione regolare
Allattare a richiesta
È importante allattare il neonato a richiesta, senza seguire orari rigidi. Durante le prime settimane, si consiglia di allattare dalle 8 alle 12 volte in 24 ore, offrendo il seno ogni volta che il bambino mostra segni di fame, come movimenti o vocalizzi. Il pianto è l’ultimo segnale di fame. L’allattamento a richiesta stimola la produzione di latte in base ai bisogni del bambino, creando un equilibrio naturale
L’importanza del rooming-in
Secondo l’Aicip, un inizio adeguato di allattamento è facilitato dal rooming-in (ovvero la possibilità di tenere vicino il proprio neonato fin dai primi momenti di vita) continuo nelle 24 ore. Inoltre, si consiglia di offrire entrambi i seni durante ogni poppata
Come gestire una bassa produzione di latte
Se si sospetta una bassa produzione di latte, è utile aumentare la frequenza delle poppate, offrendo il seno più spesso al bambino. Bere molta acqua e riposare sono altri fattori che possono aiutare a sostenere la produzione di latte. In alcuni casi, sotto controllo medico, possono essere usati integratori alimentari specifici
Posizioni comode per allattare
È importante trovare una posizione comoda per allattare. La “Biological Nurturing” (posizione semisdraiata) è stata individuata come particolarmente efficace in quanto attiva molti più riflessi neonatali rispetto alla posizione seduta: la madre deve semplicemente mettersi in posizione semisdraiata (ad esempio a letto con due cuscini dietro la schiena) e appoggiare il bambino sul suo torace a pancia in giù. Il bambino si attacca sdraiato sul corpo della mamma. Questo fa sì che l’attacco al seno e la suzione siano corretti
Come prevenire le ragadi
Le ragadi, piccoli taglietti sui capezzoli, possono rendere doloroso l’allattamento. Per prevenirle, è importante che il bambino si attacchi correttamente al seno. Dopo ogni poppata, applicare qualche goccia di latte materno sul capezzolo aiuta a mantenerlo idratato e a prevenire irritazioni
Uso del tiralatte
Il tiralatte può essere utile per le mamme che hanno bisogno di stimolare la produzione di latte o di accumulare riserve. Il latte estratto può essere conservato a temperatura ambiente per 4-8 ore, in frigorifero per 4-5 giorni a una temperatura inferiore a 4°C o congelato a -20°C per 3-6 mesi. È importante utilizzare contenitori sterili ed etichettare sempre il latte con la data di estrazione. Quando si riscalda, è preferibile farlo sotto acqua calda, evitando il microonde
Supporto emotivo e pratico per le mamme
Allattare può essere impegnativo sia fisicamente che emotivamente, soprattutto all'inizio. Le mamme hanno bisogno di sostegno da parte del partner, degli amici e dei familiari. Partecipare a gruppi di sostegno o consultare una consulente per l’allattamento può fare la differenza, soprattutto nei momenti di difficoltà
Eliminare le pratiche dannose per l’allattamento
Per un allattamento efficace, è importante evitare alcune pratiche che possono ostacolarlo. Secondo la Società italiana per la care in perinatologia non andrebbero imposti limiti di tempo o orari prefissati per le poppate, e non è necessaria una pulizia speciale del capezzolo prima e dopo ogni allattamento. Inoltre, madre e bambino non andrebbero separati, a meno che non ci siano specifiche motivazioni mediche. È sconsigliato l’uso di biberon, tettarelle artificiali o alimenti sostitutivi del latte materno, così come la pesatura del neonato prima e dopo ogni poppata
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- L’importanza del contatto pelle a pelle
- Attacco corretto al seno
- Allattare a richiesta
- L’importanza del rooming-in
- Come gestire una bassa produzione di latte
- Posizioni comode per allattare
- Come prevenire le ragadi
- Uso del tiralatte
- Supporto emotivo e pratico per le mamme
- Eliminare le pratiche dannose per l’allattamento
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