Per festeggiare l'anniversario si terrà un evento oggi a Roma, a Palazzo Baldassini
Sono passati 10 anni dall'inizio del progetto Cities Changing Diabetes. Nato con l'obiettivo di evidenziare il rapporto tra urbanizzazione e patologie croniche, promuovendo iniziative per la salvaguardia della salute dei cittadini e per prevenire l’insorgere di tali malattie, il progetto assume oggi una forma nuova e cambia nome: si chiamerà Cities for Better Health.
L'idea è sempre quella di una visione olistica della salute, si propone di dare priorità alla prevenzione e all’equità sanitaria nelle città con l’ambizione di risolvere le cause alla radice delle malattie croniche non trasmissibili.
Per celebrare il risultato raggiunto è stata scelta Roma come sede per un evento a Palazzo Baldassini. Un'occasione per condividere i traguardi ottenuti e guardare al futuro. Presenti diversi esponenti delle Istituzioni, i rappresentanti delle città partner che hanno reso grande questo progetto in questi 10 anni, facendo diventare l’Italia un’eccellenza. Tra gli ospiti, a dare il benvenuto, anche l’Ambasciatore di Danimarca, Anders Carsten Damsgaard.
Il progetto è nato nel 2014 da una partnership tra Novo Nordisk, la University College of London e Steno Center di Copenaghen. A livello globale Cities Changing Diabetes conta oltre 200 partner in 46 città e in 24 Paesi, con una popolazione complessiva di quasi 250 milioni di abitanti coinvolti. In Italia l’iniziativa è portata avanti da ANCI, Health City Institute, con il continuo supporto di Novo Nordisk.
Il ruolo dell'Italia in questi anni è stato fondamentale posizionandosi come primo paese partner, con oltre 1300 Comuni, 14 città metropolitane e 23 milioni di persone coinvolte, che rappresentano il 40% della popolazione.
Il programma si fonda su tre elementi interconnessi che consentono alle città di mappare i fattori associati a obesità e diabete, condividere approfondimenti e aspetti chiave e fornire strumenti in grado di accelerare l’azione locale territoriale.