Riscaldamento, ecco qual è la temperatura ideale da tenere in casa in inverno
La normativa nel nostro Paese indica come temperatura ideale 20 gradi, con una tolleranza di +/- 2 gradi. Dunque la temperatura in casa dovrebbe essere compresa tra i 18 e 22 gradi. Questi valori sono in linea con quanto consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo cui d’inverno bastano 18 gradi per una persona in buona salute e ben vestita. Secondo gli esperti una simile soglia può addirittura fare bene alla salute. Qualche grado in più invece si consiglia per azioni e neonati
- In casa e negli uffici d’inverno siamo ormai abituati ad ambienti ben riscaldati. Ma quali sono le temperature ideali? E quali sono i rischi se si alza troppo il termostato? In Italia esiste una normativa sulla temperatura in casa che indica come temperatura ideale 20 gradi, con una tolleranza di +/- 2 gradi. Cioè la temperatura in casa dovrebbe essere compresa tra i 18 e 22 gradi
- Questi valori sono in linea con quanto consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo cui d’inverno bastano 18 gradi per una persona in buona salute e ben vestita. Secondo gli esperti una simile soglia può addirittura fare bene alla salute
- La raccomandazione, sviluppata sulla base della letteratura scientifica inerente ai rischi sulla salute delle temperature troppo fredde in casa, si riferisce non soltanto a chi è in movimento, magari impegnato in lavori domestici, ma anche a chi sta seduto, come chi lavora al computer o studia. I 18 gradi sono considerati anche la temperatura ideale per un buon sonno
- Per riposare bene la temperatura non dovrebbe superare i 20 gradi nel corso della notte. Nella camera da letto il termometro può anche arrivare a 15 o 16 gradi, visto che ci sono diversi fattori che possono incidere sul freddo. Sono proprio gli esperti internazionali a dare un'ulteriore specifica: meglio avere una temperatura più bassa nella camera da letto rispetto a dove si mangia
- In questo senso è opportuno diversificare. Meglio dormire in un clima più fresco e non secco ed è meglio stare a tavola con un clima più caldo. Il livello di isolamento, la temperatura delle pareti, la circolazione dell'aria o il tasso di umidità influenzano molto la sensazione di benessere
- Passare l'inverno in una casa mal riscaldata per una persona fragile può essere però un problema perché la si espone a una serie di malattie potenzialmente fatali, come infarto, ictus, disturbi respiratori e malattie infettive delle vie aeree. Un rischio che si presenta già quando le temperature sono sotto i 6 gradi. I soggetti più vulnerabili al freddo sono i bambini e gli over 65, specie se con problemi cardiaci o respiratori, diabete, patologie neurologiche o psichiatriche o disturbi motori
- Per anziani e malati cronici, invece, il consiglio è quello di tenere qualche grado in più rispetto ai 19 previsti. Con l’avanzare dell’età, infatti, il sistema di termoregolazione si deteriora. Molti anziani avvertono maggiormente il freddo. Secondo una tabella pubblicata sul sito del Ministero della Salute, le condizioni microclimatiche ideali dei luoghi chiusi in inverno sono comunque quelle che non superano i 22 °C
- Per i neonati è importante non scendere sotto i 18 gradi, ma è dannoso anche riscaldare troppo l’ambiente, in particolare le stanze dove dormono. Questo perché il rischio di Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante) è maggiore per i bambini che nella culla sono troppo coperti e accaldati. La temperatura dell'ambiente dove dorme un bambino non dovrebbe mai essere eccessivamente calda (andrebbe mantenuta tra i 18 e i 20 °C)
- Il riscaldamento eccessivo, accompagnato a una non corretta aerazione, rende l'aria secca e pesante, favorendo alcune condizioni: pelle secca, mal di testa, tosse e altri sintomi respiratori, occhi irritati
- Il pieno benessere termico è dato anche dalla ventilazione. Aprire le finestre per qualche minuto più volte al giorno, indipendentemente dalla temperatura, consente di migliorare la qualità dell'aria interna. L'aria interna dovrebbe essere piuttosto umida, tra il 40% e il 60% perché l'aria secca può irritare le vie respiratorie e le mucose nasali