Covid, vaccino orale: come funziona e quando arriva

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Progressi particolarmente interessanti in questo senso arrivano dal Giappone, come dimostrano gli studi pubblicati su Biology Methods and Protocols. Il metodo di somministrazione dovrebbe risultare anche più efficace contro il virus

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Con il ritorno in molte zone del mondo di un percentuale sempre più alta di positivi al Covid, sono al vaglio degli studi per la creazione di vaccini orali, più semplici da somministrare ma anche più efficienti nell'impedire al virus l'ingresso nel nostro organismo. Progressi particolarmente interessanti in questo senso arrivano dal Giappone, come dimostrano i diversi paper pubblicati su Biology Methods and Protocols.

 

Lo studio giapponese

Una novità molto importante, considerando che i vaccini disponibili ad oggi entrano in gioco quando il virus ha già iniziato a replicarsi nelle nostre cellule, e per questo motivo spesso non riescono a proteggerci efficacemente dall'infezione, riuscendo comunque ad evitare che la malattia si aggravi. Il vaccino studiato in Giappone invece è stato somministrato per via sublinguale ad alcuni esemplari di scimmia, producendo una risposta anticorpale senza effetti collaterali. Il vaccino è ovviamente ancora in una fase embrionale, ma i dati sono incoraggianti, soprattutto in relazione a un vaccino che sia in grado di prevenire con efficacia l'infezione.

L'importanza del nuovo vaccino

Su Repubblica il membro dell'American Academy of Microbiology ed ex direttore del Dipartimento malattie infettive, parassitarie ed immunomediate dell'Istituto superiore di sanità Antonio Cassone ha spiegato: "I vaccini contro il Covid rimangono fondamentali, perché anche se l'immunità anticorpale che generano ormai ha breve durata, ci proteggono pure attraverso un'altra forma di immunità, quella cellulare, che impiega più tempo ad entrare in azione, ma che è molto più difficile da eludere di quanto non capiti con gli anticorpi, e offre comunque un'ottima protezione contro la malattia. Con questi vaccini però il virus resterà sempre in circolazione. Quello che serve per eliminarlo è un vaccino mucosale: che induca una forte risposta immunitaria al livello delle vie d'ingresso del virus: naso, gola e occhi".

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