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Aspartame, l’Oms potrebbe classificarlo come "possibile cancerogeno per l'uomo"

Salute e Benessere
©IPA/Fotogramma

Secondo Reuters, che cita fonti informate, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro potrebbe esprimersi a luglio e inserire uno dei più comuni dolcificanti artificiali nel gruppo delle sostanze 2B. Tuttavia, specifica l’agenzia, la valutazione “non tiene conto della quantità di un prodotto che una persona può tranquillamente consumare”. A oggi, nessuno studio ha ancora dimostrato in modo incontrovertibile che i dolcificanti siano in qualche modo collegati a un aumento del rischio di cancro

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L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), organismo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), a luglio potrebbe classificare l’aspartame come "possibile cancerogeno per l'uomo". A riportarlo è la Reuters che cita fonti informate, ma al momento non si hanno conferme ufficiali. L’aspartame è uno dei dolcificanti artificiali più diffusi sul mercato, specialmente in prodotti come le bibite light e le gomme da masticare.

La questione della quantità

“La valutazione dell’IARC - spiega Reuters - ha lo scopo di valutare se qualcosa è un potenziale pericolo o meno, sulla base di tutte le prove pubblicate. Non tiene conto della quantità di un prodotto che una persona può tranquillamente consumare”. Questo significa che non viene indicata la quantità di aspartame che può essere consumata senza rischi, un dettaglio non da poco considerato che molto spesso eventuali effetti dannosi possono derivare da un uso eccessivo delle sostanze esaminate. Nel 1981, lo Jecfa (il comitato congiunto dell’Oms e dell’Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione che si occupa di additivi alimentari) aveva classificato l’aspartame come sicuro se ingerito entro dei limiti giornalieri indicati.

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I livelli di classificazione dello Iarc

Lo Iarc suddivide le sostanze in quattro categorie: cancerogene per l’uomo (gruppo 1), probabili cancerogeni (gruppo 2A), possibili cancerogeni (gruppo 2B), non classificabili come cancerogeni (gruppo 3). Se quindi si dovesse procedere come riferito da Reuters, l’aspartame rientrerebbe nel 2B.

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Gli studi sull’aspartame

Non è la prima volta che questo dolcificante artificiale viene messo sotto esame. Nel 2022 uno studio osservazionale francese, pubblicato su Plos Medicine, concludeva che fra le 110mila persone coinvolte in quelle che consumavano altri livelli di dolcificanti - fra cui l’aspartame - si era rilevato un lieve aumento del rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore. Tuttavia si tratta di una conclusione che non si basa si una relazione causa-effetto ma solo su un’associazione statistica tra due variabili. Molte altre ricerche sono state fatte negli anni sull’aspartame e i dolcificanti in generale, ma finora non è stato dimostrato in modo incontrovertibile che siano in qualche modo collegati a un aumento del rischio di cancro.

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