Nuove tariffe Servizio Sanitario: da procreazione assistita ai tumori, cosa entra nei Lea
Salute e BenessereSono oltre 3mila le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica previste nei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Si va dalla consulenza genica a prestazioni antitumorali all'avanguardia come l'adroterapia, oltre a screening estesi prenatali
E' pronto il decreto tariffe del ministero della Salute che rende effettivo l'aggiornamento - fermo dal 2017 - dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni garantite gratuitamente o con ticket ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale. Lo schema di decreto, che definisce le tariffe dell'assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, verrà esaminato dalla Conferenza stato-Regioni domani.
Impatto economico da 445 milioni
La valutazione dell'impatto economico dei nuovi Lea, si legge nella bozza del provvedimento, è pari a 425 milioni di euro, cui "sono stati aggiunti anche circa 20 milioni di euro per l'adroterapia, per un totale di 445 milioni di euro". Il nuovo decreto, fissando le tariffe di riferimento, aggiorna dunque le prestazioni garantite, introducendone di nuove ed eliminando quelle obsolete. Molte cure poi sono state riclassificate ad esempio con il passaggio di prestazioni chirurgiche dalla tariffa in day hospital (più costosa) a quella ambulatoriale, più economica e soprattutto, grazie all'innovazione, ormai più appropriata.
Le prestazioni garantite
Sono oltre 3mila le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica previste. Si va dalla consulenza genica a prestazioni antitumorali all'avanguardia come l'adroterapia, oltre a screening estesi prenatali. Sul fronte degli ausilii e protesi, sono previsti ausilii informatici come i comunicatori oculari, tastiere di ultima formulazione e sistemi di puntamento dello sguardo, ma anche protesi ed arti artificiali innovativi.
Le novità
L'1 gennaio 2024 entrano in vigore le tariffe dell'assistenza specialistica ambulatoriale e l'1 aprile 2024 quelle dell'assistenza protesica. Si punta inoltre ad una maggiore appropriatezza. Il nuovo nomenclatore, si legge nel provvedimento, "riporta, per ciascuna prestazione, il codice identificativo, la definizione, eventuali modalità di erogazione in relazione ai requisiti necessari a garantire la sicurezza del paziente, eventuali note riferite a condizioni di erogabilità o indicazioni per il medico, con l'intento di guidare la prescrizione verso una maggiore appropriatezza".
Schillaci: "Nei prossimi giorni nuovo decreto Lea"
"Spero che nei prossimi giorni riusciremo a chiudere il nuovo decreto Lea, che potrebbe rappresentare un cambio di marcia per una sanità più equa", ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci. Nei giorni scorsi le associazioni dei pazienti e Cittadinanzattiva hanno inviato una formale diffida rivolta al Presidente del Consiglio nonché Presidente della Conferenza permanente Stato-Regioni e a tutti i Presidenti di Regione e delle Province autonome, affinchè fosse raggiunta immediatamente l'intesa per consentire l'entrata in vigore dei Lea del 2017.