In materia di sangue l'Italia formerà gli ispettori dell'Unione Europea

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Dal 2023 gli specialisti italiani del Centro Nazionale Sangue (CNS) e del Centro Nazionale Trapianti (CNT) cureranno la formazione degli staff ispettivi e della biovigilanza delle Autorità Competenti di tutti i paesi dell'Unione europea in materia di sangue, cellule e tessuti

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L'Hadea, l'Agenzia Esecutiva Europea per la Salute e il Digitale, ha affidato agli specialisti del Centro Nazionale Sangue (CNS) e del Centro Nazionale Trapianti (CNT), la formazione degli staff ispettivi e della biovigilanza delle Autorità Competenti di tutti i paesi dell'Unione europea in materia di sangue, cellule e tessuti. Dal 2023, i due centri dell’Istituto Superiore di Sanità cureranno il service "Training and networking of Substances of Human Origin (SoHO) Competent Authorities' staff for oversight". 

Come si svolge la formazione

 

Nell’ambito del programma europeo di salute pubblica EU4Health 2021-27, l’attività ha come obiettivo quello di sviluppare “un programma di formazione in presenza e a distanza rivolto al personale delle autorità nazionali competenti per le sostanze di origine umana coinvolto in attività di oversight, ovvero di supervisione: ispezioni, vigilanza e valutazione dei processi di preparazione dei novel products”, si legge nel comunicato. La formazione, che coinvolgerà circa 1.500 professionisti selezionati dalle rispettive Autorità Competenti nazionali, si articolerà in due fasi: una prima in e-learning, e una seconda in presenza. Finanziata dall’Ue per 1,9 milioni, l’attività di formazione avrà una durata triennale, ma potrà essere rinnovata per altri due anni. Durante il programma, i due centri si avvarranno della cooperazione dell’agenzia Zadig e del contributo di esperti internazionali.

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Parola agli specialisti

 

"La scelta delle autorità europee di puntare sulle professionalità presenti all'interno dell'Iss ci onora, perché rappresenta un riconoscimento del duro lavoro svolto negli ultimi anni con l'obiettivo di elevare il livello di qualità e sicurezza in ambito sanitario", ha dichiarato il direttore del Centro Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis. "La rete trapiantologica e quella trasfusionale del Servizio sanitario nazionale hanno ottenuto ancora una volta un successo che ne certifica la leadership internazionale. Siamo molto soddisfatti di poter mettere a disposizione dei colleghi di tutta Europa l'esperienza e la qualità dei nostri sistemi di ispezione e vigilanza", ha invece sottolineato il direttore del Centro Nazionale Trapianti Massimo Cardillo.

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