È uno dei dati provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. "La circolazione del virus è in aumento ma al momento non ci sono segnali di preoccupazione", ha commentato il presidente Fiaso Giovanni Migliore
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Negli ospedali italiani, per la terza settimana consecutiva è stata registrata una crescita dei ricoverati con infezione da Sars-Cov-2. Nello specifico, nell'ultima settimana il numero di ricoveri Covid ha registrato un ulteriore rialzo del 15%, sia nei reparti ordinari che nelle intensive.
È il dato che emerge dal report settimanale del 6 dicembre stilato in base ai dati provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA)
I dati Fiaso
Nello specifico, in base ai dati Fiaso, ad aumentare sono soprattutto i pazienti Con Covid, entrati per curare altre patologie e risultati positivi al tampone pre-ricovero: +19% per un totale del 68% nei reparti ordinari. Nelle rianimazioni, invece, l'84% dei ricoverati è Per Covid e in gravi condizioni, e il 28% dei pazienti è no vax. L'aumento dei ricoveri è maggiore al Sud (+26%), mentre nel Centro Italia si registra un rialzo del 18% e al Nord del 9%. "La circolazione del virus è in aumento come avviene normalmente nella stagione invernale ma al momento non ci sono segnali di preoccupazione: gli ospedali, dopo due anni di emergenza, sono ormai organizzati per affrontare la situazione e il numero di pazienti che sviluppano conseguenze gravi è ridotto grazie soprattutto alle difese offerte dal vaccino", ha sottolineato il presidente Fiaso, Giovanni Migliore.
+19% ricoveri Con Covid
Analizzando nel dettaglio i dati forniti dal report Fiaso, emerge che la percentuale di crescita dei ricoveri nell'ultima settimana è pressoché uguale sia per i reparti ordinari (+15,8%) sia per le terapie intensive (+15,1%). Nello specifico, i ricoveri Con Covid sono cresciuti del 19% mentre quelli Per Covid, ovvero coloro che hanno sviluppato la malattia tipica da Covid con sindromi respiratorie e polmonari, hanno registrato un rialzo del 9%. "Il fatto che il 68% dei pazienti in isolamento è stato trovato con il Covid al momento del ricovero, e di contro la percentuale dei pazienti ricoverati Per Covid è del 32%, significa che c'è una grande circolazione del virus che, tuttavia, incontra per lo più soggetti vaccinati, senza causare dunque sintomi e malattia con gravi conseguenze", ha spiegato Fiaso. In terapia intensiva, i pazienti Con Covid rappresentano il 16%, mentre quelli Per Covid l'84%.
Pazienti pediatrici: leggera crescita dei ricoveri
Infine, analizzando quanto succede nelle classi di età pediatriche, nell'ultima settimana è stato osservato un rialzo più lieve rispetto al resto della popolazione dei ricoveri di bimbi con Covid-19: +4,5%. Per l'82% dei casi si tratta di bambini molto piccoli di età compresa tra 0 e 4 anni.