17 novembre, Giornata mondiale della prematurità: i numeri in Italia

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Nato nel 2008, e promossa dalla Fondazione europea per la cura dei neonati (EFCNI), scopo dell’evento è sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide e sul peso della nascita pretermine a livello globale

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Si celebra il 17 novembre di ogni anno la Giornata mondiale della prematurità, il World Prematurity Day. Nato nel 2008, e promossa dalla Fondazione europea per la cura dei neonati (EFCNI) e dalle organizzazioni europee di genitori partner, scopo dell’evento è sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide e sul peso della nascita pretermine a livello globale. Il tema dell’edizione 2022 è 'L’abbraccio di un genitore: una terapia potente. Favorire il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita'. 

La giornata mondiale

 

Come ricorda l’EFCNI, la data del 17 novembre è stata scelta in occasione della prima riunione delle organizzazioni di genitori EFCNI a Roma, in Italia. In seguito, nel 2010, l'organizzazione statunitense 'March of Dimes', l'organizzazione africana 'LittleBigSouls', la 'National Premmie Foundation' australiana, e l'EFCNI si sono unite in tutti i continenti per celebrare questa giornata speciale. In Italia, l’evento è sostenuto con forza da SIN e Vivere Onlus-Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, che anche quest'anno hanno sottolineato l'importanza  del coinvolgimento attivo e della vicinanza dei genitori nella cura dei neonati prematuri, soprattutto per via del tema. Colore simbolo della Giornata è il viola, e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, a partire dal 2008 di viola si sono illuminati ospedali, monumenti e palazzi storici di tutta Italia. 

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In Alto Adige ogni anno 450 bambini nascono prematuri

Alcuni numeri

 

Ogni anno, al mondo, 15 milioni di bambini - ovvero più di 1 ogni 10 nati - nascono prematuri, ossia prima delle 37 settimane di età gestazionale. Un'incidenza che, come ricorda Sinpia, Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell’Adolescenza, è in aumento in quasi tutte le nazioni. Solo in Italia nascono oltre 30.000 neonati prematuri ogni anno, pari al 7% delle nascite. Nascere gravemente prematuri può portare al rischio di sviluppare un disturbo del neurosviluppo, anche lieve: circa 1 bambino su 2 può infatti sviluppare problemi cognitivi ed emotivi, come un disturbo dell'apprendimento, deficit delle funzioni esecutive e dell'attenzione, iperattività e problematiche emotive in età scolare. Per questo, interventi precoci e follow up sono fondamentali per diminuire il rischio. "I neuropsichiatri infantili, in collaborazione con i neonatologi e i pediatri seguono lo sviluppo dei bambini nati pretermine nei servizi di follow-up neonatale, garantendo controlli periodici per l'individuazione dei segni precoci di sviluppo atipico. Hanno poi un ruolo essenziale nel fornire ai genitori indicazioni sulla gestione del bambino nato pretermine, sulle strategie per la promozione del suo sviluppo neuropsichico, per la riduzione dello stress conseguente alla nascita pretermine, e per l'attivazione e il coordinamento degli interventi abilitativi precoci nelle situazioni a rischio o in cui sia già presente un disturbo del neurosviluppo", ha ricordato Antonella Costantino, Past President Sinpia.

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