In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Tumori: rinnovata app per ridare voce a chi ha difficoltà a comunicare

Salute e Benessere
©Getty

La nuova versione aggiornata dello strumento di comunicazione assistita messo a punto nel 2013 dall'azienda farmaceutica Merck è stata presentata al Festival della Scienza di Genova

 

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

Si rinnova l'app per smartphone "La Mia Voce", uno strumento di comunicazione assistita messo a punto nel 2013 dall'azienda farmaceutica Merck per restituire la possibilità di comunicare alle persone che, a causa di gravi malattie, sono rimaste prive della voce o hanno difficoltà a comunicare. L'app, scaricabile gratuitamente su dispositivi Apple e Android, è stata recentemente rinnovata seguendo nuovi standard tecnologici. La nuova versione aggiornata è stata presentata al Festival della Scienza di Genova.

Le novità

L'app vanta ora una serie di miglioramenti e modifiche, con tante nuove funzioni per i pazienti. Prima tra tutte l'integrazione di uno strumento di traduzione. La nuova versione, inoltre, offre la possibilità di mantenere un tono di voce corretto se nel messaggio è presente un punto interrogativo o esclamativo e quella di poter inserire un'immagine nelle frasi personalizzate.
"Abbiamo introdotto questa app già dal 2013 per fornire uno strumento ai pazienti affetti da tumore testa-collo che hanno subito un abbassamento parziale o totale della voce. Attraverso le tecnologie di ultima generazione, il paziente può così dialogare con i propri interlocutori", ha riferito Fabrizio Bocchetti, di Merck Italia.

Tumori testa-collo: numeri

In Italia i tumori del distretto testa-collo rappresentano circa il 3% di tutti i tumori maligni, con 13mila nuove diagnosi ogni anno. "La diagnosi precoce costituisce uno strumento fondamentale e se identificate agli stadi iniziali e in assenza di interessamento linfonodale, queste neoplasie hanno tassi di guarigione che vanno dall'80 al 90%. Da non dimenticare anche l'importanza del corretto stile di vita se si pensa che il 75% dei tumori testa-collo possono essere causati da fumo e alcol", ha riferito Roberto Maroldi, presidente Aiocc, l'Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica.
Questa app "è uno strumento fondamentale per consentire ai pazienti di poter interagire in ogni situazione della loro vita", ha concluso Paolo Pisani, presidente Associazione Italiana Laringectomizzati.

 

laboratorio_ansa

approfondimento

Tumori, studio: il ruolo di una sana alimentazione nella prevenzione