Il comitato deputato alla farmacovigilanza dell'Agenzia europea dei medicinali ha disposto un aggiornamento del foglietto illustrativo dei farmaci che contengono codeina e ibuprofene, per segnalare la possibilità di danni associati all'uso dei medicinali, in particolare se assunti per periodi prolungati e a dosaggi più alti rispetto a quelli raccomandati
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L'associazione tra codeina e ibuprofene può "provocare gravi danni renali e gastrointestinali". Ad affermarlo è il comitato deputato alla farmacovigilanza (Prac) dell'Agenzia europea dei medicinali, che ha disposto un aggiornamento del foglietto illustrativo dei farmaci che contengono codeina e ibuprofene, per segnalare la possibilità di danni, compresa la morte, associati all'uso dei medicinali, in particolare se assunti per periodi prolungati e a dosaggi più alti rispetto a quelli raccomandati. Tra i farmaci che contengono codeina e ibuprofene troviamo il Brufecod, medicinale indicato nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato negli adulti se non adeguatamente alleviato da altri antidolorifici.
Combinazione rischiosa
L'associazione tra codeina (un analgesico oppioide) e ibuprofene (uno dei più diffusi antinfiammatori) è usata nel trattamento
del dolore. Nel corso della riunione del 26-29 settembre scorso, il
Prac (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) ha analizzato diversi
casi di tossicità renale, gastrointestinale e metabolica associati
all'abuso del farmaco, spesso legato a dipendenza da codeina. Alcuni di
essi hanno avuto esito fatale. In particolare, il comitato si è
concentrato soprattutto sui danni renali, indicando l'aggiunta
dell'acidosi tubulare (una complicanza che causa l'accumulo di acidi nel
sangue) e dell'ipokaliemia (cioè bassi livelli di potassio nel sangue)
tra i possibili effetti collaterali del farmaco.
Il comitato ha
suggerito, inoltre, l'aggiunta di messaggi che chiariscano ai pazienti
che è necessario consultare il proprio medico se si intende assumere il farmaco
per periodi più lunghi o a dosaggi più alti di quelli raccomandati.
Inoltre, ha ricordato che nell'Unione europea esistono farmaci
contenenti codeina e ibuprofene che possono essere acquistati dai
pazienti senza ricetta medica. Dal momento che la gran parte dei casi di
complicanze si sono verificati nei Paesi in cui i farmaci sono
disponibili senza prescrizione, il comitato consiglia di condizionare il
loro accesso alla presentazione di ricetta medica.
In Italia serve prescrizione medica
In Italia il farmaco è disponibile dietro prescrizione medica da rinnovare volta per volta. Inoltre, già oggi il foglietto illustrativo invita alla cautela nell'uso del prodotto nei pazienti con dipendenza. Per quel che riguarda le complicanze renali, nei pazienti con lieve compromissione della funzionalità renale se ne consiglia l'uso al più basso dosaggio possibile. Il farmaco è, invece, completamente controindicato nei pazienti con grave insufficienza renale.