Covid, vaccino Moderna adattato contro Omicron 4 e 5: Ema valuta richiesta approvazione
Salute e BenessereL’annuncio dell’Agenzia europea per i medicinali arriva via Twitter. Dopo quello di Pfizer-Biontech, sono in arrivo nuovi booster per l’inverno
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L’Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, ha annunciato di aver iniziato a valutare la domanda di autorizzazione della versione adattata del vaccino anti-Covid di Moderna, Spikevax, mirata al virus originale e alle sue sottovarianti Omicron Ba4 e 5. L’annuncio è stato diffuso via Twitter dalla stessa Ema.
Il booster Moderna
“L'Ema ha avviato la valutazione di una richiesta di autorizzazione di una versione adattata di Spikevax mirata al virus originale che causa il Covid-19 e alle sue sottovarianti Omicron BA.4/5”, si legge nel Tweet dell’Ente regolatorio europeo. La notizia segue quella di Moderna dello scorso 23 settembre, che sempre su Twitter aveva annunciato di aver presentato la richiesta di autorizzazione del suo vaccino bivalente alla Fda, la Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. “Abbiamo presentato alla Fda degli Stati Uniti una richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) per il nostro vaccino bivalente Covid-19 con target Omicron, mRNA-1273.222, nei bambini e negli adolescenti dai 12 ai 17 anni. È stata inoltre completata la presentazione dell'EUA per i bambini dai 6 agli 11 anni. La domanda per i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni dovrebbe essere completata nel corso dell’anno: mRNA-1273.222 è un vaccino bivalente che ha come obiettivo sia il ceppo originale di SARS-CoV-2 che le sottovarianti BA.4/.5 di Omicron”, aveva riferito l'azienda.
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Gli altri booster
Lo scorso 13 settembre, l’Ema aveva dato il via libera nuovo vaccino "booster" messo a punto da Pfizer-Biontech contro il Covid, adattato anche alle subvarianti Omicron Ba.4 e Ba.5, oltre al ceppo originario Sars-Cov-2. Una raccomandazione, come dichiarato dall’Ente, con lo scopo di estendere “ulteriormente l'arsenale di vaccini disponibili per proteggere le persone contro il Covid-19 mentre la pandemia continua e nuove ondate di infezioni sono previste nella stagione fredda”. A questa autorizzazione era seguita quella dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che aveva approvato il vaccino raccomandandone l’utilizzato a tutti i soggetti previsti dall’indicazione autorizzata. Così come già fatto dall’Ema.