Covid, Fiaso: in lieve calo i ricoveri, -3,3% in 7 giorni

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È uno dei dati provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. "La situazione appare in generale contenimento e per il momento non si ravvisano segnali di risalita", ha commentato il presidente Fiaso Giovanni Migliore

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Negli ospedali italiani, nell'ultima settimana, il numero dei pazienti Covid ricoverati ha registrato una lieve diminuzione: -3,3%. Si tratta, tuttavia, di un calo molto ridotto rispetto alle percentuali registrate nelle settimane precedenti, che evidenzia una sostanziale stabilità dei ricoverati Covid a livello nazione. Lo hanno segnalato gli ultimi dati settimanali provenienti dagli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Fiaso: "Situazione stabile, non si ravvisano segnali di risalita"

"La situazione appare in generale contenimento e per il momento non si ravvisano segnali di risalita", ha commentato il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, sottolineando come "la percentuale minore di decrescita non depone per un'inversione di tendenza, quanto per un assestamento in basso della pressione sugli ospedali". "Ma l'attenzione, soprattutto dopo l'allerta lanciata ieri dall'Ema sul probabile arrivo di una nuova ondata, deve rimanere ancora molto alta", ha avvertito.

I dati Fiaso

In particolare, dal report settimanale Fiaso emerge che nell'ultima settimana a diminuire sono stati soprattutto i pazienti nei reparti ordinari, che hanno registrato un calo del 4,2%; mentre nelle terapie intensive c'è stato un incremento di 2 pazienti ricoverati con Covid, ovvero il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone. "Si tratta di un'oscillazione che, a fronte di numeri ormai così bassi, è poco significativa", ha osservato Fiaso.

83% dei ricoverati Covid sono pazienti senza quarta dose

Al momento, stando ai dati Fiaso, la stragrande maggioranza dei casi di ricovero per patologia respiratoria-polmonare da Covid, ovvero l'83,5%, "sono pazienti che hanno ricevuto l'ultima dose di vaccino da oltre 6 mesi e non si sono sottoposti dunque alla dose booster". "L'alto numero continua a testimoniare lo scarso ricorso alla quarta dose e su questo occorre il massimo impegno non solo delle aziende sanitarie ma anche dei medici di famiglia", ha commentato il presidente Fiaso.  

Pazienti pediatrici: leggera crescita dei ricoveri "Con Covid"

Infine, analizzando quanto succede nelle classi di età pediatriche, nell'ultima settimana è stato osservato un leggero aumento dei ricoveri di bimbi con Covid-19, ovvero coloro che sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al virus Sars-Cov-2.
Nello specifico, stando alla rilevazione effettuata il 20 settembre, sono 25 i pazienti under18 ricoverati nei reparti Covid dei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di Pediatria degli ospedali sentinella presenti nel network di monitoraggio di Fiaso: 6 in più rispetto all'ultima rilevazione. L'aumento riguarda interamente i cosiddetti "Con Covid". "I numeri attuali dei ricoveri per o con Covid-19 non mostrano un impatto dovuto alla riapertura delle scuole, anche se è decisamente presto per valutarlo. Rimane, infatti, da sorvegliare il leggero aumento dei ricoveri pediatrici Con Covid, con una discreta presenza di ragazzi in età scolare", ha concluso il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore.

 

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