"Dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60", è raccomandato il richiamo alla popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave
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La Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha approvato il vaccino anti Covid adattato contro le sottovarianti Omicron 4 e 5. Nella giornata di martedì 13 settembre l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, aveva raccomandato l’utilizzo dei preparati come “dose booster per tutti i soggetti previsti dall'indicazione autorizzata”.
Le parole dell’Aifa
"La Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA, nella riunione del 14 settembre 2022, ha deciso di rendere disponibile l'utilizzo del vaccino bivalente Comirnaty Original/Omicron BA.4-5, approvato da EMA, come dose booster per tutti i soggetti previsti dall'indicazione autorizzata", si legge in una nota dell'Agenzia italiana del farmaco. La Commissione ha nuovamente raccomandato, in via prioritaria, il richiamo alla popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave, quindi “dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”. Sempre secondo il parere degli esperti, “non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario”.
Le parole di Magrini
Nella giornata di martedì 13 settembre Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, in riferimento all’approvazione del nuovo vaccino da parte dell’Ema, si è così espresso ai microfoni di Rainews 24: “Sarà disponibile tra 2-3 settimane. È stato approvato con gli stessi criteri sulla base dei quali è stato approvato negli Stati Uniti, ovvero solo con dati su animali e il che significa che si è standardizzata una nuova tecnica di approvazione come per la vaccinazione antinfluenzale. Ma la tempistica resta fondamentale: bisogna cioè vaccinarsi con il vaccino che è attualmente disponibile"