Covid, Oms: il 30% degli operatori sanitari e il 20% degli anziani non è ancora vaccinato

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Lo ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità nel corso di una conferenza stampa

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Nel corso di una conferenza stampa, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha fatto il punto della situazione sulla pandemia di coronavirus Sars-CoV-2. In particolare si è soffermato sulle sottovarianti di Omicron, che sono più trasmissibili”. Ha aggiunto che il rischio di mutazioni del virus ancora più contagiose non è inesistente.  “Nel frattempo, la copertura vaccinale tra le persone più a rischio resta troppo bassa, specialmente nei Paesi a basso reddito. Ma anche in quelli più ricchi il 30% degli operatori sanitari e il 20% degli anziani rimangono non vaccinati. Queste lacune vaccinali rappresentano un rischio per tutti noi. Quindi, per favore, vaccinativi se non lo siete e fate il richiamo se consigliato”, ha aggiunto Ghebreyesus.

Covid, Oms: “Possibile aumento dei decessi nel prossimo mese”

Il direttore generale dell’Oms ha poi sottolineato che nell’ultimo periodo si è verificato un calo delle morti causate dal Covid a livello mondiale. “Tuttavia, con l’avvicinarsi del freddo nell’emisfero settentrionale, è ragionevole aspettarsi un aumento dei ricoveri e dei decessi nel prossimo mese”, ha osservato Ghebreyesus.

Quando arriveranno in Italia i nuovi vaccini?

 

L’invito alla vaccinazione di Ghebreyesus spinge a chiedersi quando saranno disponibili in Italia i vaccini aggiornati contro la variante Omicron del coronavirus. Per rispondere a questa domanda è utile prendere in considerazione le dichiarazioni che Roberto Speranza, il ministro della Salute, ha rilasciato ieri, martedì 31 agosto, a Radio Capital. “Contiamo di avere già a metà settembre la disponibilità di nuovi vaccini aggiornati”, ha affermato. Sembra una previsione realistica, confermando che il via libera da parte dell’Ema e dell’Aifa ai nuovi vaccini dovrebbe essere imminente. Nel corso dell’intervista, Speranza ha anche invitato tutti i soggetti fragili e gli over 60 a “fare un secondo richiamo del vaccino anti-Covid”. Per quanto riguarda la quarantena dei positivi, il ministro ha dichiarato che è in dirittura d’arrivo un parere del Consiglio superiore di sanità (Css) sulla questione.

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