Covid, variante Centaurus: potrebbe diventare dominante in autunno

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Omicron BA.2.75 minaccia di avanzare in modo massiccio in Europa nei prossimi mesi. Secondo un nuovo studio condotto in Italia dall'Università dell'Insubria potrebbe presto rimpiazzare le altre varianti

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Mentre Omicron 5 continua ad essere prevalente in Italia, i ricercatori che seguono l'evoluzione del Sars-CoV-2, cercando di anticipare le mosse del virus, hanno gli occhi puntati su un nuovo sottolineaggio di Omicron. Si tratta della sottovariante Omicron BA.2.75, prima nota come “variante indiana“ e poi ribattezzata “Centaurus”, che minaccia di avanzare in modo massiccio in Europa in autunno. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

 

L'identikit di Centaurus

Centaurus, segnalata per la prima volta in India negli scorsi mesi, si sarebbe evoluta da BA.2, a sua volta già variante di Omicron. Come riporta un articolo di Repubblica, tra i primi ricercatori a puntare i riflettori su BA.2.75 c'è Tom Peacock, virologo all'Imperial College di Londra, che nel mese di luglio aveva individuato sulla nuova variante delle mutazioni sulla proteina Spike, con la quale il virus si aggancia alle cellule umane, che la rendono diversa a BA.2. Per questo, "vale la pena tenerla d'occhio", aveva osservato in un Tweet. Da quei primi studi, diversi team di ricerca sono al lavoro per capire se Centaurus può essere più contagiosa e sfuggire meglio agli anticorpi rispetto non solo a BA.2 ma anche a BA.5.

Studio: Centaurus più pericolosa, potrebbe diventare dominante

La potenziale "pericolosità" della nuova variante Centaurus è stata confermata da un recente studio condotto in Italia dall'Università dell'Insubria, e pubblicato sull'European Journal of Internal Medicine, secondo cui Omicron BA.2.75 potrebbe diventare dominante, rimpiazzando le altre Omicron.
La ricerca ha dimostrato che le mutazioni di Omicron Centaurus rendono il virus ancora più “adesivo” ai recettori delle cellule umane rispetto alle precedenti varianti e, in particolare, a Omicron 5. "La maggiore capacità di Centaurus nel legarsi ai recettori del nostro organismo, i cosiddetti Ace2, apre nuovi scenari pandemici e identifica questa variante come possibile dominante a livello mondiale", ha riferito Fabio Angeli, professore di Malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Insubria e direttore della Cardiologia di Ics Maugeri di Tradate. "Sono ancora da verificare i suoi effetti in termini di aggressività, ma l’aumentata capacità di legarsi alle nostre cellule e la successiva paralisi dei recettori Ace2, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le nostre capacità vitali, ci fanno supporre anche una verosimile aumentata capacità nel creare danni al nostro organismo - avverte - questo sottolinea quanto sarà cruciale la nuova campagna vaccinale ed il ripristino delle misure di protezione individuale".

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