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Covid, Agenas: occupazione intensive stabile al 3%, cala in 5 Regioni

Salute e Benessere
©Getty

Resta stabile al 10% a livello nazionale anche il dato che concerne l'occupazione dei reparti di “area non critica” da parte dei pazienti Covid. Sono i numeri indicati nell’ultimo report dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, relativo al 24 agosto 2022, ma pubblicato in data odierna

 

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In Italia, nelle ultime 24 ore, la percentuale di posti letto occupati da pazienti positivi al Covid-19 nelle terapie intensive è rimasta stabile al 3%, ma ha registrato un calo in 5 Regioni: Basilicata (0%), Calabria (4%), Emilia Romagna (3%), Puglia (4%), Umbria (2%). Un anno fa il medesimo valore era al 6%. Nelle ultime 24 ore, a livello nazionale, è rimasta stabile al 10% anche la percentuale che concerne l'occupazione dei reparti di “area non critica” da parte dei pazienti Covid. Il dato, 12 mesi fa, risultava al 7%. Sono i principali numeri diffusi dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e relativi al 24 agosto 2022, ma pubblicati in data odierna. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Il dettaglio regionale dei reparti di “area non critica”

Esaminando nel dettaglio il monitoraggio di Agenas e sempre considerando l’arco delle 24 ore, la percentuale dei posti nei reparti ospedalieri di area medica, o “non critica”, occupata da pazienti positivi al Covid-19 è risultata in calo in 8 Regioni o province autonome: Friuli Venezia Giulia (14%), Lazio (10%), Liguria (18%), Pa Trento (14%), Puglia (10%), Sardegna (7%), Toscana (6%), Umbria (23%). Lo stesso dato è rimasto stabile in 13 Regioni: Abruzzo (13%), Basilicata (11%), Calabria (19%), Campania (9%), Emilia Romagna (13%), Lombardia (7%), Marche (10%), Molise (11%), Pa Bolzano (6%), Piemonte (5%), Sicilia (14%), Valle d'Aosta (11%), Veneto (8%). Restano, dunque, 3 quelle in cui il valore supera la soglia del 15%: Umbria (23%), Calabria (19%) e Liguria (18%).

La situazione nelle terapie intensive

Nello stesso arco di tempo, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 è stata segnalata in crescita in Abruzzo (al 5%) e Liguria (4%); mentre è rimasta stabile in 12 Regioni: Campania (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (4%), Marche (2%), Lombardia (1%), Molise (5%), Piemonte (1%), Sardegna (5%), Sicilia (4%), Pa Trento (1%), Toscana (3%) e Veneto (2%). Tutte le Regioni sono sotto la soglia del 10%. In Pa Bolzano (0%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è risultata disponibile.

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