A indicarlo uno studio danese pubblicato su Plos Global Public Health, secondo cui il livello di cortisolo nei capelli potrebbe essere un biomarcatore affidabile per identificare lo stress cronico
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Il livello di stress può essere misurato anche nei capelli. Perché il cosiddetto "ormone dello stress", il cortisolo, prodotto in maggior misura dalle ghiandole surrenali su impulso del cervello nei momenti in cui si è sotto pressione, può essere rilevato, non solo nel sangue, nelle urine, nella saliva, ma anche nella chioma. E misurandolo si può avere una misura di quanto si è tesi. A indicarlo sono i risultati di un nuovo studio danese pubblicato sulla pagine della rivista specializzata "Plos Global Public Health".
Lo studio su oltre 1200 donne
Lo studio ha coinvolto
oltre 1200 donne, di cui 398 in Islanda e 881 in Messico. Alle
partecipanti è stato chiesto di donare alcuni capelli da analizzare e di
rispondere a questionari sulla loro salute mentale, che hanno permesso ai ricercatori di classificare il campione in 5 gruppi differenti in base al livello di ansia dichiarato.
Analizzando
i primi 3 centimetri dei capelli, ovvero la crescita di circa gli
ultimi 3 mesi, e confrontando le risposte delle donne ai questionari,
gli studiosi hanno osservato una concentrazione di cortisolo nei capelli
superiore del 24,3% nelle donne del gruppo "più ansioso", a prescindere
dal loro Paese di origine.
Secondo i ricercatori, dunque, il
livello di cortisolo nei capelli potrebbe essere un biomarcatore
affidabile per identificare lo stress cronico.
Lo stress aumenta il rischio di ipertensione
Tra gli ultimi risultati della ricerca del settore, un recente studio condotto dall'Università di Kyoto in Giappone ha dimostrato che quando lo stress raggiunge livelli elevati può far aumentare il rischio di ammalarsi di ipertensione, una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, e di soffrire di problemi cardiovascolari. Nel corso della ricerca, i ricercatori hanno misurato gli ormoni dello stress tramite il test delle urine in 412 adulti di età compresa tra 48 e 87 anni. Hanno così dimostrato che quando le concentrazioni dei quattro ormoni dello stress (norepinefrina, epinephrina, dopamina e cortisolo) raddoppiano, si ha un aumento del 21-31% del rischio di sviluppare la pressione alta.