“Passo importante per rendere accessibile il test dell'Hiv per la diagnosi e il monitoraggio della prevenzione in tutto il mondo”
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Una nuova partnership tra la Clinton Health Access Initiative (CHAI), la MedAccess e la Wondfo Biotech Company, renderà disponibile sul mercato un nuovo autotest per l’HIV al prezzo di un dollaro. L’iniziativa, volta al settore pubblico, riguarderà principalmente i Paesi a basso e medio reddito, segnando un nuovo traguardo nella lotta contro l’Aids. “L'annuncio del nuovo prezzo è un passo importante per rendere accessibile il test dell'HIV per la diagnosi e il monitoraggio della prevenzione in tutto il mondo. Aiuterà i programmi a fornire l'autotest dell'HIV nei canali di erogazione dei servizi pubblici, comunitari e privati”, ha dichiarato la dott.ssa Meg Doherty, Direttore dei Programmi globali dell’Oms per l'HIV, le epatiti e le infezioni sessualmente trasmissibili (STI). Il nuovo autotest sarà così il più economico test per l'HIV prequalificato dall’Oms al mondo.
Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo test
Nonostante la disponibilità di terapie e diagnosi a prezzi accessibili, si stima che siano circa 5,9 milioni di persone a livello globale affette da Aids a non conoscere il proprio stato. Tossicodipendenti, lavoratori del sesso, transgender, o persone nelle carceri - insieme ai loro partener -, rappresentano la fetta più ampia di queste; campione che vede le donne avere una probabilità 3 volte maggiore di contrarre l'HIV rispetto ai loro coetanei maschi. L’autotest per l’HIV rappresenta per molti un’opzione comoda e riservata per effettuare l’esame. “I test diagnostici di qualità sono fondamentali per l'efficacia dei sistemi sanitari. L'aggiunta di un nuovo autotest all'elenco dei diagnostici in vitro prequalificati, contribuisce a garantire l'accesso a test sicuri, appropriati ed economici di buona qualità", ha dichiarato Rogério Gaspar, Direttore del Dipartimento Regolamentazione e Prequalificazione dell’Oms.
Hiv e pandemia
Fino ad oggi, l’Oms ha prequalificato 6 autodiagnosi dell’HIV, sia per fluidi orali che per prodotti a base di sangue, assicurandone la qualità e l’utilizzabilità. Questi prodotti rappresentano un modo sicuro, ed efficace, per raggiungere quelle persone che non potrebbero fare il test in nessun altro modo. Mentre a livello globale molti Paesi hanno sviluppato politiche nazionali a favore dell’autodiagnosi dell’HIV, a giugno 2022, stando ai dati, dei 98 Paesi dichiaranti, solo 52 implementano regolarmente le politiche sugli autotest. Nel 2021 l’Oms ha stimato che tra governi e principali donatori, siano stati forniti più di 10 milioni di autotest nei Paesi a basso e medio reddito. Con le previsioni future ottimiste, durante la pandemia sono molti i Paesi che si sono mossi per soddisfare l’approccio ai test dell’Hiv, tra cui appunto la messa a disposizione degli autotest. La riduzione dei prezzi appena negoziata, rappresenta un’opportunità per portare i servizi di test, trattamento e prevenzione a coloro che ne hanno maggiormente bisogno, ad un maggior numero di programmi operanti in questo settore.