Ictus, testato su animali nuovo farmaco: risultati incoraggianti

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Si chiama NVG-291-R ed è attualmente in fase di sperimentazione su esseri umani in un trial clinico di fase 1 finalizzato a fornire una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del medicinale

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Messo a punto un nuovo candidato farmaco per riparare i danni causati dall'ictus. Si chiama NVG-291-R, è stato testato con successo sugli animali ed è attualmente in fase di sperimentazione su esseri umani in un trial clinico di fase 1 finalizzato a fornire una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del medicinale.

Risultati incoraggianti da test su animali

Come spiegato sulla pagine della rivista specializzata Cell Reports da un team di ricercatori guidati dalle statunitensi Università di Cincinnati e Case Western Reserve University, nei test sugli animali il medicinale ha dimostrato di essere in grado di riparare i danni causati dall'ictus, creando nuove connessioni tra i neuroni, e stimolando al contempo la migrazione di nuovi neuroni, derivati da cellule staminali, nell'area lesa. Un altro dato incoraggiante riguarda i tempi di somministrazione del nuovo farmaco. I trattamenti attualmente in uso sono da somministrare a poche ore dall'ictus. Il nuovo candidato farmaco, invece, sugli animali è risultato efficace anche quando somministrato sette giorni dopo l'evento. "Siamo molto entusiasti dei dati, che mostrano un miglioramento significativo della funzione motoria e sensoriale, dell'apprendimento spaziale e della memoria", ha riferito Agnes Luo dell'Università di Cincinnati, tra gli autori dello studio. "L'unico farmaco attualmente approvato dalla Food and Drug Administration (l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) per il trattamento dell'ictus non ripara i danni e deve essere somministrato entro 4,5 ore", ha aggiunto, per poi sottolineare: "Un prodotto che ripara i danni anche una settimana dopo l'insorgenza dei sintomi cambierebbe il paradigma per il trattamento dell'ictus".

Al via test clinici

Come sottolineato dai ricercatori, saranno necessari ulteriori test e ricerche per confermare l'efficacia sugli esseri umani.
Tuttavia NVG-291-R potrebbe prestarsi anche per altre applicazioni: NervGen Pharma, l'azienda farmaceutica che detiene i diritti su NVG-291 in esclusiva, conta a breve di avviare sperimentazioni cliniche su esseri umani per valutare il farmaco anche in relazione alle lesioni del midollo spinale, al morbo di Alzheimer e alla sclerosi multipla.

 

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