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Fiaso, possibile riapertura dei reparti Covid. Aumentano i pazienti

Salute e Benessere
©Ansa

Secondo quanto confermato da Giovanni Migliore, presidente della Federazione degli ospedali italiani, sono in aumento i ricoveri dei pazienti Covid con problemi respiratori (+34,5%). Anche per questo, ha spiegato, potrebbe essere “indispensabile riaprire i reparti Covid nei prossimi 10-15 giorni”

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Gli ospedali italiani stanno ragionando su una possibile riapertura dei reparti Covid, anche in virtù dell'andamento dei casi di contagio e di ricovero delle ultime settimane. E in attesa di valutare i dati che emergeranno nei prossimi 10-15 giorni. Lo ha riferito il presidente della Fiaso, la Federazione degli ospedali italiani, Giovanni Migliore che ha anche confermato l’andamento del trend recente. Infatti, ha spiegato, l'aumento dei ricoveri per Covid con sindromi respiratorie e polmonari è risultato in aumento del 34,5%, mentre i ricoverati con Covid, ovvero quei pazienti che arrivano in ospedale per altri motivi e vengono trovati positivi, vengono segnalati in aumento del 10%.

I dati mostrano “un’inversione di tendenza”

“Praticamente tutti i reparti erano stati riconvertiti ma lo schema organizzativo prevede la possibilità di riaperture veloci”, ha detto Migliore. “Credo sarà indispensabile riaprire i reparti Covid nei prossimi 10-15 giorni” ha quindi ribadito il presidente di Fiaso. Da quando erano stati chiusi, ha continuato l’esperto, i reparti destinati alle cure dei pazienti positivi al Covid erano stati quasi tutti riconvertiti in aree multidisciplinari, con i pazienti colpiti dal virus trattati in modelli assistenziali differenti. Ovvero, ha detto ancora, a bolla, in una situazione di isolamento di coorte in reparti non dedicati, oltre che in grandi aree multidisciplinari con pazienti positivi trattati dagli specialisti di area separate. Ora, ha affermato Migliore in conclusione, “i dati raccolti mostrano un'inversione di tendenza con pazienti che hanno bisogno di assistenza respiratoria”. Fino ad ora, ha spiegato, “non abbiamo avuto un incremento nelle terapie intensive ma ci aspettiamo un aumento delle ospedalizzazioni nei prossimi 15 giorni nelle aree intensive e semintensive. Oggi i 15 posti Covid all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII a Bari sono tutti occupati”, ha commentato.

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