L'utilizzo delle mascherine al chiuso, ha confermato il sottosegretario alla Salute, dal 15 giugno verrà solamente raccomandato. Mentre è ancora in corso una valutazione per quanto riguarda i trasporti. “Dopo due anni, credo sia giunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C'è una consapevolezza diversa”, ha spiegato Costa nel corso di un programma radiofonico
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Esiste ancora “una riflessione che riguarda i mezzi di trasporto” ma, “per tutti gli altri luoghi come cinema, teatri, manifestazioni sportive al chiuso, le mascherine verranno tolte e non ci sarà più l'obbligo ma ci sarà la raccomandazione”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, nel corso della trasmissione di Rai Radio1 “Un Giorno da pecora”, a proposito dell'uso delle mascherine dopo il 15 giugno. “Dopo due anni, credo sia giunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C'è una consapevolezza diversa”, ha spiegato ancora.
La mascherina sui mezzi pubblici e ai seggi
In altri ambienti, come “gli uffici e i luoghi di lavoro, già ad oggi non vi è più una norma che preveda l'obbligo”, ha confermato Costa. Puntualizzando poi ancora sulla questione mascherine e mezzi di trasporto. “Per quanto mi riguarda, credo che oggi ci siano le condizioni per toglierle anche sui mezzi di trasporto”, ha detto. Mentre, riferendosi all’utilizzo delle mascherine durante le prossime elezioni, ha sottolineato come “le operazioni di voto si possono svolgere in situazioni e momenti diversi: può capitare che io vada al seggio e sia incolonnato in fila o in un locale affollato e in quel momento è auspicabile mettere la mascherina”. Ma, ha precisato ancora, “può anche capitare che io non trovi nessuno è in quel caso non ha senso mettere la mascherina”.
La scelta per gli esami di maturità
Sempre restando sul tema, anche nella scuola si va nella direzione di uno stop ai dispositivi di protezione individuale, almeno ai colloqui. Durante gli esami orali previsti per la prossima maturità, infatti, gli studenti impegnati porteranno la mascherina come previsto dalle norme vigenti ma, nel momento del colloquio, la stessa potrà essere tolta. Lo ha anticipato, all’agenzia Ansa, Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp) del Lazio. “Per gli scritti è una questione di rispetto indossare una mascherina chirurgica anche rispetto a chi ha fragilità, ma per gli orali è un falso problema: il candidato sarà a due metri di distanza dalla commissione”, ha spiegato. “Non abbiamo un nuovo protocollo anti-Covid sugli esami, i precedenti sono ormai superati anche dalla fine dello stato di emergenza. Il candidato è dunque autorizzato, mentre parla, a non indossare la mascherina”, ha sottolineato. In questo senso, comunque, sono attese “indicazioni scritte”, ha precisato la dirigente scolastica.