Verso la giornata mondiale della sclerosi multipla, i traguardi della ricerca. VIDEO

Salute e Benessere

Raffaella Cesaroni

Non più solo speranze per i 130mila pazienti che in Italia sono affetti da sclerosi multipla. Il 30 Maggio sarà la Giornata Mondiale dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione su questa malattia. Maria Trojano, Professore Ordinario di Neurologia all'Università degli Studi di Bari,  ci spiega l’efficacia della prima terapia a domicilio messa a punto da Novartis e approvata dall’Aifa

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Smettere di rappresentare chi è affetto da sclerosi multipla su una sedia a rotelle e puntare l’attenzione, piuttosto, sui progressi dell’innovazione terapeutica e della ricerca. In questo maggio 2022 – il mese dell’anno scelto per fare informazione e sensibilizzare su questa patologia – una buona notizia arriva grazie all’approvazione in Italia della prima terapia ad alta efficacia a domicilio, l'Ofatumumab. 

Un'arma in più contro la sclerosi multipla

"L’approvazione di questo farmaco, Ofatumumab, è un momento importante perché ci permette di avere un’arma in più contro la sclerosi multipla recidivante remittente che è la forma più comune di sclerosi multipla" spiega Maria Trojano, Professore Ordinario di Neurologia all'Università degli Studi Aldo Moro di Bari e Direttore UOC Neurologia e Neurofisiopatologia dell'Azienda Universitaria Ospedaliera Policlinico di Bari. "E’ un trattamento ad alta efficacia, mirato - continua - perché colpisce soprattutto i Linfociti B, che sono una particolare sottopopolazione dei globuli bianchi e hanno un ruolo molto importante nella patogenesi della malattia. Uno dei principali vantaggi di questo farmaco è che può essere autosomministrato una volta al mese direttamente a casa. Questo è un notevole vantaggio per il paziente, un miglioramento della sua qualità della vita perché non deve più recarsi in ospedale per la cura. E ha un risvolto anche sulla riduzione dei costi a carico del sistema sanitario nazionale".

I numeri della sclerosi multipla

Un cambio di passo importante nella lotta alla sclerosi multipla, patologia neuro infiammatoria cronica che ostacola il normale funzionamento del cervello, dei nervi ottici e del midollo spinale attraverso l’infiammazione e perdita del tessuto, portando nel tempo a diversi gradi di disabilità fisica ed emotiva. "Si stimano circa 2,8 milioni di persone malate nel mondo e 130mila persone in Italia che convivono con questa patologia - chiarisce la Professoressa Troiano. Ogni anno in Italia si registrano circa 3.400 nuovi casi e nella maggior parte dei casi colpisce la fascia più giovane e produttiva della società. Si manifesta tra i 20 e i 40 anni, addirittura nel 10% dei casi prima dei 18 anni, la cosiddetta forma pediatrica di sclerosi multipla con una prevalenza doppia nelle donne rispetto agli uomini".

Non più solo speranze, ma risultati nella lotta alla sclerosi multipla 

Circa l’85% dei diagnosticati ha inizialmente la forma Recidivante Remittente, caratterizzata da episodi acuti di malattia (recidive) alternati a periodi di completo o parziale benessere (remissioni). La nuova terapia di Novartis, di cui l’Aifa ha recentemente approvato la rimborsabilità, è indicata proprio per questi pazienti.

Le evidenze derivanti dagli studi registrativi hanno dimostrato che il farmaco è ad alta efficacia in quanto è in grado di ridurre del 50% le ricadute annuali caratteristiche delle forme recidivanti remittenti ma anche il rischio di progressione della disabilità del 30% nel confronto con i farmaci a cosiddetta moderata efficacia che sono quelli più comunemente usati per queste forme di malattia. Gli studi hanno dimostrato come grazie a questa terapia quasi 9 pazienti su 10 non abbiano evidenziato alcun segno di attività della malattia nel loro secondo anno di trattamento.

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