A maggio potrebbe chiudersi il tavolo delle trattative tra i sindacati e l’Aran, l’agenzia per la rappresentanza sindacale delle pubbliche amministrazioni, ma l'approvazione definitiva del contratto arriverà solo dopo il via libera del ministero dell'Economia e della Corte dei Conti
Potrebbe essere in dirittura d’arrivo la trattativa tra i sindacati e l’Aran, l’agenzia per la rappresentanza sindacale delle pubbliche amministrazioni, per il rinnovo dei contratti del settore sanitario. Lo riporta un articolo del Corriere della Sera, in cui viene precisato che nella bozza del Ccnl sono previsti aumenti in busta paga per infermieri, amministrativi e altri operatori fino a 200 euro lordi.
L'accordo riguarderà 650mila lavoratori
Il rinnovo del contratto della sanità coinvolge 650mila lavoratori: dal personale amministrativo, ai tecnici radiologi, agli infermieri. Nello specifico, nel documento in discussione viene previsto un aumento lordo mensile medio di 204 euro per gli infermieri, mentre per le altre categorie l’aumento scende a quota 174 euro mensili lordi. Per gli operatori sanitari, come ostetriche, tecnici sanitari di laboratorio e radiologi, è invece prevista un'“indennità di tutela del malato”, che prevede un aumento variabile tra i 35 e i 41 euro lordi mensili. Stando a quanto riportato nella bozza del documento da 170 pagine, si intende anche rinnovare il sistema degli incarichi professionali, sia per quanto riguarda la funzione sia la posizione. In particolare, gli incarichi saranno remunerati in base alla complessità della mansione.
Le tempistiche previste
Come riporta la fonte, a maggio potrebbe chiudersi il tavolo delle trattative tra i sindacati e l’Aran, ma l'approvazione definitiva del contratto arriverà solo dopo il via libera del ministero dell'Economia e della Corte dei Conti. Ciò significa che potrebbero volerci anche mesi prima del disco verde ufficiale. Inoltre, il contratto per essere attuato richiede finanziamenti per 315 milioni di euro. Cifra che dovrebbe arrivare dal Fondo sanitario nazionale.