Oltre al Covid, in Italia circola anche la cosiddetta influenza intestinale causata dai Norovirus e i Rotavirus, i cui sintomi talvolta possono essere scambiati per quelli del Covid-19. Ecco come riconoscerla
Il coronavirus Sars-CoV-2, ormai diffuso nel ceppo Omicron e nella sua sottovariante Omicron 2, non è l'unico virus che circola in questo periodo. In Italia si stanno registrando anche casi della cosiddetta influenza intestinale, detta anche gastroenterite virale, causata dai Norovirus e i Rotavirus, i cui sintomi talvolta possono essere scambiati per quelli del Covid-19. In particolare, i Norovirus colpiscono sia i bambini sia gli adulti e sono la causa più comune di gastroenterite di origine alimentare in tutto il mondo; mentre i Rotavirus colpiscono soprattutto i bambini molto piccoli. Ma quali sono i sintomi dell'influenza intestinale, e come la si distingue dal Covid? (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Sintomi e differenze con il Covid
In un'intervista concessa al Messaggero,
Claudio Mastroianni, direttore di Malattie infettive del Policlinico
Umberto I di Roma e presidente della Simit (Società italiana di malattie
infettive e tropicali), ha provato a fare chiarezza in merito,
suggerendo come distinguere i sintomi dell'influenza intestinale da
quelli dall'infezione da Sars-CoV-2.
Con la stagione primaverile, ha spiegato, questi virus possono colpire
sia i bambini che i giovani e, anche se "la sintomatologia potrebbe
essere sovrapponibile al Covid, nella stragrande maggioranza dei casi il
quadro clinico è ben distinto".
I consigli dell'esperto
In genere, "Omicron
colpisce le alte vie respiratorie e in qualche caso provoca disturbi
intestinali; nell'influenza intestinale, invece, si ha febbre, diarrea e
vomito, senza sintomi respiratori", ha aggiunto, sconsigliando la corsa
al tampone quando non si accusano sintomi respiratori.
"Nella
maggior parte dei casi, nel giro di 48 ore i sintomi passano in maniera
spontanea. È bene dunque attendere un paio di giorni prima di verificare
se si tratta di Covid", ha poi consigliato Mastroianni. Mentre per chi
convive con anziani e fragili l'indicazione è di evitare contatti prima
di essere certi di essere negativi, tramite un tampone. "Molto
importante, inoltre, è l'idratazione, fondamentale per giovanissimi e
anziani. Se si ha la sensazione di vomito, è opportuno farli bere a
piccole dosi", ha poi consigliato l'esperto.