Vaccino Covid, Speranza: “Quarta dose per tutti non supportata dalla scienza”

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La conferma è arrivata direttamente dalle parole del ministro della Salute. “La quarta dose di vaccino per tutta la popolazione, oggi, non è giustificata da un'evidenza scientifica e in nessun Paese al mondo si sta facendo”, ha riferito Speranza 

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“La quarta dose di vaccino per tutta la popolazione, oggi, non è giustificata da un'evidenza scientifica e in nessun Paese al mondo si sta facendo”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine del 48esimo congresso della Federazione italiana di pediatria, che si sta svolgendo a Roma. “Siamo partiti con il farla agli immunocompromessi e verificheremo nei prossimi giorni se estenderlo a fasce di popolazione più anziana”, ha poi aggiunto il ministro. Secondo il quale “l'evidenza scientifica ora non ci dice ‘quarta dose per tutti’, ci dice che bisogna approfondire e valutare se serve protezione per le fasce anagrafiche più alte”, ha sottolineato ancora.

“Nessun Paese a livello mondiale ed europeo sta immaginando la quarta dose per tutti”

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole pronunciate da Speranza ieri, 17 marzo, nell’ambito di una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il premier Mario Draghi, sulle nuove misure messe in atto dal governo dopo la fine dello stato d’emergenza, previsto per il 31 marzo. “In questo momento non ci sono evidenze scientifiche che portano a dirci che sia necessaria la quarta dose del vaccino per tutti. Nessun Paese a livello mondiale ed europeo sta immaginando la quarta dose per tutti”, aveva ribadito Speranza. “Siamo partiti con i fragili e in queste ore stiamo valutando l'ipotesi di una quarta dose a fasce generazionali più avanzate: questo richiederà un approfondimento ma è una cosa a cui ci stiamo preparando. Noi saremo pronti, le dosi sono già a disposizione, ma dobbiamo aspettare che ci siano le basi dell'evidenza scientifica, che in questo momento ancora non c'è”, aveva spiegato ulteriormente.

Una “campagna vaccinale straordinaria”

Sempre nel corso della stessa conferenza stampa, il ministro della Salute, ha elogiato i vaccini anti-Covid, in vista delle riaperture in Italia. “Se ci possiamo permettere questa forte spinta alle riaperture è grazie ad una campagna vaccinale straordinaria, una delle più significative al mondo. Chiediamo di insistere con le vaccinazioni, ogni dose è uno scudo in più per il Paese”, aveva sottolineato. “Manteniamo l'obbligo di mascherina al chiuso fino al 30 aprile. Il Governo avrà modo di verificare la curva e valutare le scelte ulteriori che possano essere necessarie o no”, aveva invece confermato a proposito dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

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