Tumori, studio: ecco come l'acido lattico indebolisce le difese immunitarie

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"È la fonte di energia dei macrofagi, un tipo specifico di cellule immunitarie, che alla fine si trasformano in cellule promotrici del tumore", hanno spiegato i ricercatori della Libera Università di Bruxelles su Cell Reports

 

Un nuovo studio ha scoperto come l'acido lattico, prodotto in grandi quantità dalle cellule tumorali, sia in grado di indebolire le difese immunitarie contro i tumori. Un meccanismo finora sconosciuto portato alla luce da una ricerca, pubblicata sulle pagine della rivista specializzata Cell Reports e condotta dalla Libera Università di Bruxelles e dall'Istituto fiammingo di biotecnologia, in collaborazione con l'Università di Amsterdam.

I risultati dello studio

"Abbiamo scoperto che i macrofagi, un tipo specifico di cellule immunitarie, utilizzano l'acido lattico come fonte di energia", ha spiegato Jo Van Ginderachter, immunologa e ricercatrice oncologica che ha condotto lo studio, sottolineando che "i macrofagi sono presenti in gran numero nei tumori ma sono, per così dire "fuorviati" dal tumore per aiutarlo a crescere". "Con l'acido lattico delle cellule tumorali, i macrofagi si mantengono in vita ma alla fine si trasformano in cellule promotrici del tumore. Sotto l'influenza dell'acido lattico, paralizzano altre cellule immunitarie "killer" che possono riconoscere e distruggere le cellule tumorali contribuendo così a indebolire l'immunità del tumore", ha aggiunto la ricercatrice.

Prossimo obiettivo della ricerca

Il prossimo obiettivo dei ricercatori è capire come riuscire a frenare la formazione di acido lattico nei tumori. "Si tratta di una strategia già oggetto di studio in studi clinici di prima fase, tuttavia, proprio perché sappiamo che oltre alle cellule tumorali, molte altre cellule del tumore producono acido lattico, resta da vedere se queste strategie saranno sufficienti per ridurre il lattato a tal punto da annullare il suo effetto sui macrofagi che supportano il tumore", ha riferito la ricercatrice, suggerendo altre possibili strategie: "Un'altra opzione consiste nell'utilizzare sostanze chimiche per garantire che i macrofagi non possano più nutrirsi di acido lattico. Anche nel nostro laboratorio sono in corso ricerche su questi problemi, in modo che i futuri farmaci possano essere somministrati direttamente al tumore o ai macrofagi, evitando così effetti collaterali". 

Italian prime minister Mario Draghi attends his year-end press conference in Rome, Italy, 22 December 2021. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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