
Covid-19, con Omicron si va verso la fine della pandemia? Ecco a che punto siamo
I dati che arrivano dal Regno Unito, tra i primi Paesi a essere colpiti dalla variante, inducono a un cauto ottimismo: “C’è luce in fondo al tunnel”, ha detto l’emissario speciale dell’Oms David Nabarro. Ma l’Organizzazione mondiale della sanità avverte che la pandemia “non è finita” e c’è ancora il rischio di nuove mutazioni. Il consulente del presidente Usa Fauci intanto ha parlato delle 5 fasi pandemiche che bisogna attraversare per arrivare alla fine

“C’è luce in fondo al tunnel”, ma “la pandemia non è finita”. Si può riassumere così la situazione oggi del Covid-19, con le parole dell’emissario speciale dell’Oms David Nabarro e del direttore generale della stessa Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus
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La speranza di essere verso la fine della pandemia arriva dal Regno Unito: dopo lo tsunami causato da Omicron, i dati su contagi e ricoveri a Londra sono in costante calo. Tanto che il primo ministro Boris Johnson ha annunciato l’inizio della fine delle restrizioni
Come distinguere Omicron dall'influenza
“Stiamo entrando in una fase endemica”, ha detto Boris Johnson alla Camera dei Comuni. “Il Covid-19 non se ne andrà, dobbiamo imparare a conviverci”, gli ha fatto eco il ministro della Salute Sajid Javid, annunciando che dal 26 gennaio ci sarà l’addio al Green pass nella versione britannica
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Dopo aver raggiunto il picco di contagi il 4 gennaio, con oltre 218mila casi giornalieri, il Regno Unito è entrato nella curva discendente dell’ondata di Omicron. E nonostante i decessi il 19 gennaio fossero ben 359, l’emissario speciale dell’Oms David Nabarro ha dichiarato che “guardando le cose dal punto di vista del Regno Unito, sembra che ci sia luce in fondo al tunnel”
Dopo quanto fa effetto la terza dose?
Ma la pandemia non è finita: il percorso “è ancora accidentato per arrivare alla fine”, ha detto Nabarro, aggiungendo che è “prematuro promettere la fine delle restrizioni a una data prestabilita”. Parole condivise dal direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, secondo il quale “con l'incredibile crescita di Omicron a livello globale, è probabile che emergano nuove varianti”

Cautela sul futuro e ottimismo sui dati inglesi insomma, condivisa anche da esperti italiani: “Nel Regno Unito vedono una luce forte in fondo al tunnel. I dati delle ospedalizzazioni sono con il segno meno da diversi giorni, e lo vedremo prestissimo anche in Italia”, ha detto all'Adnkronos Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova

Per il virologo Fabrizio Pregliasco “non saremo fuori totalmente dalla pandemia, arriveremo presumibilmente a un livello di tollerabilità e di riduzione dei casi”. Con cauto ottimismo sul futuro: “La prossima ondata sarà più bassa se non si inserisce un nuovo virus, perché saremo in gran parte immuni”

Esiste però un modo per sapere quando finirà la pandemia che ha stravolto il mondo negli ultimi due anni? Anthony Fauci, consulente medico del presidente Usa Biden, parlando al World Economic Forum, ha descritto le cinque fasi che caratterizzano una pandemia: la prima è quella dell’emersione con un impatto globale negativo

Nella seconda fase si arriva alla decelerazione del virus, seguita dal controllo e poi dall’eliminazione e infine l’eradicazione. La speranza delle istituzioni è che, tra la popolazione vaccinata e quella guarita dal Covid-19, sia finalmente arrivato il momento in cui il coronavirus inizia a rallentare la sua diffusione

Per arrivare alla terza fase però, quella del controllo (o endemica), c’è ancora bisogno di tempo, come sottolineato dall’Oms. “Controllare un’infezione vuol dire ridurre la morbosità della malattia a un livello tale per cui non costituisca più un problema di sanità pubblica”, ha spiegato l’epidemiologo Paolo Bonanni al Corriere della Sera

“L’obiettivo può oggi essere perseguito attraverso la vaccinazione di massa. La fase endemica è quella che ha, ad esempio, il virus dell’influenza stagionale”, ha spiegato ancora Bonanni. L’Oms, come detto, ha chiarito che ad oggi ci troviamo ancora in una fase di pandemia: “Nessun Paese è ancora fuori pericolo" e non è il momento di "desistere e sventolare bandiera bianca"

Ci sarà mai l’eradicazione del coronavirus? Da tempo gli scienziati avvertono che sarà molto difficile sbarazzarsene definitivamente, e i precedenti storici non fanno ben sperare: “L’unica malattia infettiva che è stata eradicata finora è il vaiolo”, ha detto Bonanni