Pronto soccorso in difficoltà, Simeu: "Si fatica a ricoverare i pazienti in 36 ore"

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È l'allarme lanciato dalla Simeu, la Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza, che sottolinea come la situazione "non sia ancora drammatica" ma rischi di diventarlo

 

L'Italia sta facendo i conti con la quarta ondata dei contagi da Covid-19, che sta portando anche a un aumento degli accessi nei Pronto Soccorso, al punto che ci "sono ospedali in cui si fatica a ricoverare i pazienti entro le 24-36 ore". È l'allarme lanciato dalla Simeu, la Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza, che sottolinea come la situazione "non sia ancora drammatica" ma rischi di diventarlo. Ciò che è "drammatico è l'impossibilità di ricoverare tanti pazienti non Covid", hanno sottolineato gli specialisti. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

L'allarme lanciato dalla Simeu

"Si stanno convertendo reparti normali in reparti Covid a volte e per forza di cose anche per pochi pazienti, e questo taglia il numero dei posti letto disponibili per altre patologie", ha spiegato Beniamino Susi, direttore del reparto d'urgenza a Civitavecchia-Bracciano. Una situazione che mette sotto pressione i medici che "sono stanchi, affaticati e vivono una quotidianità deprimente che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile". La realtà del Covid, avverte la Simeu "pone di fronte alle debolezze del sistema" e "si sta partendo per combattere l'ennesima battaglia senza un adeguato esercito e senza le giuste armi".

Simeu: "Il sistema sta crollando. Bisogna intervenire subito"

La Società Italiana della Medicina di Emergenza Urgenza sottolinea, inoltre, che a distanza di meno di un mese dalla manifestazione organizzata a Roma lo scorso 17 novembre a difesa dei Pronto Soccorso, del servizio di emergenza urgenza e del 118, il sistema "sta crollando: cosa deve ancora succedere perché se ne renda conto chi potrebbe intervenire con provvedimenti urgenti e straordinari?".
Secondo il presidente Simeu Salvatore Manca, "bisogna accordarsi con il ministero dell'Università e della Ricerca affinché gli ospedali diventino luogo di formazione e gli specializzandi vengano mandati e integrati nei servizi ospedalieri da subito, se questo non accadrà i Pronto Soccorso rischiano veramente di chiudere e questo sarebbe un danno gravissimo alla comunità". Per questo occorre una programmazione. Intanto, però, "bisogna fare qualcosa subito. Anche i cittadini devono aiutare medici ed infermieri a reggere l'urto, a resistere o la quarta ondata rischia di essere lo scossone definitivo", ha concluso Manca.

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