Covid, Brusaferro: "L'efficacia del vaccino cala dopo 6 mesi, fare la terza dose"

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A sottolinearlo è stato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e gli over 80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura", ha aggiunto

"L'efficacia del vaccino si abbassa dopo i sei mesi ed è quindi importante effettuare la terza dose booster". Lo ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della consueta conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute, sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e over 80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura". (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Brusaferro: "In tutte le Regioni è aumentata la circolazione del virus"

Commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Europa e in particolare Italia, Brusaferro ha spiegato: "Anche questa settimana vediamo una Europa divisa in due e le parti dell'Italia confinante con la parte orientale dell'Ue cominciano a essere rosse e ciò dimostra che la circolazione del virus sta aumentando anche nel nostro Paese. L'andamento è in crescita anche se meno che in altri Paesi. In tutte le Regioni c'è un aumento della circolazione del virus".

 

"Cresce la circolazione virus tra i bimbi under 12 anni"  

 

Il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità ha poi sottolineato che "c'è una aumentata circolazione del virus nella fascia di età pediatrica, soprattutto sotto i 12 anni". Mentre tra la popolazione generale, "le fasce di età più colpite sono 30-39 e 40-49 anni".

 

Rezza: "La situazione è da seguire con attenzione. Difficile fare previsioni ma misure abbassano rischio"

 

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute.
"È una situazione da seguire con attenzione: bisogna completare la campagna vaccinale e si sta offrendo la terza dose a partire dalle categorie più a rischio ed i sanitari", ha dichiarato, per poi sottolineare: "Da quello che vediamo dai Paesi che hanno avuto prima questo incremento dei casi, risulta un aumento dei casi gravi meno cospicuo e questo è un effetto del vaccino. Ma è una situazione nuova e fare delle previsioni sull'andamento dell'epidemia è molto difficile ma le misure adottate in Italia, come il green pass, che non ci dà rischio zero ma lo riduce, dovrebbero abbassare il rischio".

"Se l'incidenza dovesse salire possibili Regioni in giallo"

 

Rezza ha poi sottolineato che, al momento, non è possibile "escludere un ulteriore aumento dei casi nelle prossime settimane". "Ma questo potrebbe non essere accompagnato da una crescita dei casi in terapia intensiva grazie all'effetto dei vaccini e le misure prese. Ma se si dovesse alzare l'incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle, ma è impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi", ha precisato.

 

"In questo momento grande aumento casi ma non ricoveri"

 

Commentando la situazione epidemiologica dell'Italia, il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute ha spiegato che "in questo momento vediamo un aumento dei casi ma non un aumento importante dei ricoveri". "Naturalmente se dovesse esserci un aumento dei ricoveri scatteranno una serie di misure oltre la vaccinazione", ha aggiunto.

 

"Nessuna ulteriore misura per chi viene da altri Paesi Ue"

 

Quanto ai viaggi dai Paesi Ue, Rezza ha dichiarato: "Non credo che in questo momento si stiano valutando ulteriori misure per chi proviene da altri paesi Ue, non c'è necessità al momento di provvedimenti immediati". "Questo perchè attualmente il flusso dei viaggiatori non è tale da determinare un incremento della circolazione del virus nel nostro Paese, e comunque noi manteniamo un uso esteso del green pass", ha precisato.

 

"Ora nessun segnale per misure restrittive stagione sci"

 

"Il Green pass è uno strumento importante di prevenzione e per ora non vedo segnali particolari per misure restrittive della stagione sciistica", ha poi dichiarato Rezza. "Se la situazione dovesse peggiorare al punto da determinare la necessità di valutare alcune misure restrittive, in questo momento non me la sento però di poterlo escludere ma mi auguro non si arrivi a quel punto", ha aggiunto.

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