Covid, quarta ondata in Slovenia: terapie intensive vicine al limite

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Nelle ultime 24 ore, nel Paese, su 10.571 test molecolari effettuati, 4.481 sono risultati positivi, con un'incidenza pari al 42,4%. Si tratta del secondo dato più elevato di nuovi positivi dall'inizio della pandemia, dopo il record registrato una settimana fa con 4.515 casi in un solo giorno

La Slovenia è alle prese con la quarta ondata di Covid-19. Da giorni nel Paese, che conta circa 2 milioni di abitanti, la percentuale di tamponi positivi supera il 40% e in una settimana ci sono stati oltre 20mila nuovi contagi. Numeri che portano inevitabilmente a un aumento dei ricoveri nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva. Tant'è, che come ha spiegato Felice Ziza, chirurgo dell'ospedale di Isola che serve un bacino di poco meno di 20mila abitanti, i posti letto negli ospedali stanno iniziando a scarseggiare. Per quanto riguarda la situazione delle terapie intensive, secondo quanto comunicato da Ziza, i ricoverati nel Paese sono quasi tutti non vaccinati. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Slovenia: 4.481 nuovi casi in 24 ore

Nelle ultime 24 ore, in Slovenia, secondo i dati dell'Istituto nazionale per la salute pubblica (Nijz), su 10.571 test molecolari effettuati, 4.481 sono risultati positivi, con un'incidenza pari al 42,4%. Si tratta del secondo dato più elevato di nuovi positivi dall'inizio della pandemia, dopo il record registrato una settimana fa con 4.515 casi in un solo giorno. Mentre i decessi correlati al Covid-19 nelle ultime 24 ore sono stati 20. 889 è invece il numero dei nuovi ricoveri, dei quali 191 necessitano di cure in terapia intensiva.

Picco dei contagi atteso tra fine novembre e inizio dicembre

Secondo gli esperti sanitari, il problema principale per gestire questa fase nel Paese è la mancanza di personale qualificato per le cure intensive, sia Covid che ordinarie. Il picco dei contagi in Slovenia è atteso tra fine novembre e inizio dicembre, con una prospettiva di oltre 1.200 ricoverati con coronavirus e oltre 250 pazienti nelle terapie intensive. Come ha detto il capo dell'unità di terapia intensiva Covid dell'Ospedale policlinico universitario di Lubiana (UKC), Matjaž Jereb, con questo numero di contagi è probabile di dover ricorrere all'aiuto dall'estero per far fronte all'assistenza sanitaria.

Vaccinazioni a rilento, solo 53,4% gli immunizzati

Quanto all'andamento della campagna di vaccinazione nazionale anti-Covid, i numeri in Slovenia restano pressoché stabili. Al momento il 57% della popolazione è stato vaccinato con una dose e il 53,4% ha completato il ciclo di immunizzazione. Ieri sono state vaccinate quasi 14.000 persone, 11.205 delle quali però con la terza dose, mentre restano bassi i numeri per prima e seconda dose.

Fischi, urla, cori da stadio scanditi da frasi tipo 'restituisci i 49 milioni', ed anche insulti hanno accompagnato il comizio del leader della Lega, Matteo Salvini, in piazza sant'Oronzo a Lecce, 21 maggio 2019. La piazza è cinturata da decine di poliziotti in assetto antisommossa che hanno tenuto i contestatori a distanza di sicurezza dal palco del comizio. ANSA/ CLAUDIO LONGO

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