Lo stop al fumo entro i 45 anni può ridurre il rischio di cancro dell'89%: lo studio

Salute e Benessere
©Ansa

Il dato è emerso da una ricerca condotta dagli esperti dell'American Cancer Society su oltre 410mila adulti americani di età compresa tra i 25 e i 79 anni. I risultati dello studio, hanno detto gli autori, “rafforzano la teoria secondo cui iniziare a fumare a qualsiasi età è estremamente pericoloso, ma i fumatori che smettono, soprattutto in giovane età, possono evitare gran parte del rischio di mortalità per cancro associato al fumo continuato”

Le persone che smettono di fumare prima dei 45 anni possono ridurre fino all'89% il rischio di sviluppare un tumore e morire a causa dello stesso. E questo vantaggio si riduce ulteriormente al 78% per chi smette di fumare tra i 45 e i 54 anni e del 56% per chi decide di farlo tra i 55 e i 64 anni. È emerso da uno studio prospettico condotto dagli esperti dell’American Cancer Society su oltre 410mila americani adulti di età compresa tra i 25 e i 79 anni.

La riduzione del rischio di mortalità per cancro associato al fumo continuato

“Questi risultati rafforzano la teoria secondo cui iniziare a fumare a qualsiasi età è estremamente pericoloso, ma i fumatori che smettono, soprattutto in giovane età, possono evitare gran parte del rischio di mortalità per cancro associato al fumo continuato”, hanno concluso gli autori, coordinati da Blake Thomson, studioso dell'American Cancer Society. Dai risultati dello studio, pubblicati sulla rivista “Jama Oncology”, è emerso in particolare come il fumo abbia causato circa il 75% dei decessi di cancro tra coloro che hanno iniziato a fumare prima dei 10 anni ed il 59% dei decessi, sempre per cancro, tra coloro che hanno iniziato a 21 anni e oltre. I ricercatori hanno scoperto, in definitiva, che coloro che hanno smesso di fumare all'età di 15-34, 35-44, 45-54 e 55-64 anni hanno evitato una stima del 100%, 89%, 78% e 56%, rispettivamente, del rischio di mortalità per cancro associato al fumo continuato.

Altri dati emersi dallo studio

Dei 410.231 partecipanti inclusi nello studio, in un arco temporale compreso tra il 1997 e il 2014, infatti, sono stati rilevati 10.014 decessi per tumore. In media, i fumatori avevano una probabilità tre volte più alta di morire di cancro, nella maggior parte dei casi ai polmoni, rispetto alle persone che non avevano mai fumato. Dallo studio è emerso anche come, per coloro che hanno iniziato a fumare prima dei 10 anni di età, le probabilità erano fino a 4 volte maggiori. Mentre per coloro che hanno iniziato a fumare dopo i 20 anni, il rischio è risultato invece doppio. Ma un dato positivo è stato sottolineato. In base a quanto constatato dai ricercatori, infatti, è emersa una forte riduzione del rischio in eccesso di morte, a causa del cancro, per chi abbandonava del tutto il vizio del fumo. E prima si smette, hanno spiegato gli esperti, più il rischio si riduce fino ad annullarsi del tutto se si smette di fumare prima dei 35 anni di età.

sigaretta1_ansa

approfondimento

Tumori, in Italia più casi e mortalità tra le donne per quelli da fumo

Salute e benessere: Più letti