Tumore, in Italia meno morti rispetto agli altri Paesi Ue: rischio doppio malati Covid

Salute e Benessere

Nel 2021 è calato il numero di decessi. Cresce la quota di chi supera la malattia. Oltre un terzo delle neoplasie si può prevenire con stili di vita corretti. Rischio doppio per i malati di Covid

In Italia si conferma anche per il 2021 la diminuzione della mortalità per tumore che resta anche quest'anno più bassa della media europea -13% negli uomini e -10% nelle donne. Sono stimate infatti 181.330 morti per neoplasie (100.200 uomini e 81.100 donne), 1870 in meno sul 2020.E il discorso positivo riguarda anche i bambini, per i quali la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è uguale o superiore a quella mediamente ottenuta nei Paesi Ue. Continuano ad aumentare, invece, nelle donne italiane i decessi per quelle neoplasie dovute al tabacco e questo come conseguenza della crescita del numero di fumatrici. Così come permane un gruppo di tumori ancora difficile da curare, con una prognosi severa. 

I numeri del cancro in Italia 2021

Sono questi i contenuti più interessanti del volume "I numeri del cancro in Italia 2021", censimento ufficiale delle neoplasie nel nostro Paese presentato a Roma all’Istituto Superiore di Sanità e frutto della collaborazione tra Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Registri Tumori Italiani, Siapec-Iap, Fondazione Aiom. L'alto livello dell'assistenza oncologica in Italia è evidenziato dalle percentuali di sopravvivenza a 5 anni, che migliorano per tutte le neoplasie attestandosi al 59% negli uomini ed al 65% nelle donne (rispetto al 54% e 63% della rilevazione precedente aggiornata al 2015). In sette sedi negli uomini ed in otto nelle donne le sopravvivenze si attestano su valori molto elevati, fino al 96,2% dei carcinomi tiroidei nelle donne e al 93,2% nel testicolo.

Un reparto del nuovio Ospedalefieramilano a Milano, 31 marzo 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

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Rischio doppio per i malati di Covid-19

Il rischio di morte è però raddoppiato per i malati oncologici con infezione da SarsCoV2. A causa dei ritardi nelle diagnosi e negli interventi chirurgici dovuti alla pandemia, si osservano inoltre neoplasie in fase sempre più avanzata, come emerge da un'indagine che ha coinvolto 19 anatomie patologiche. Nel 2020 sono stati eseguiti 5758 interventi chirurgici alla mammella e 2952 al colon-retto. Il numero delle operazioni è in calo rispetto al 2019 (-805).

La sopravvivenza in Italia

La sopravvivenza nel nostro Paese, afferma Giordano Beretta, Presidente Aiom, "è allineata ai livelli più alti osservati in Europa. In Italia, aumentano sempre più le persone vive dopo la diagnosi, nel 2020 erano circa 3,6 milioni, con un incremento del 36% rispetto al 2010. In sei sedi tumorali le sopravvivenze sono, però, ancora inferiori al 30%, con il cancro del pancreas fanalino di coda all'11% in entrambi i sessi. Inoltre, negli uomini la generale diminuzione della mortalità rispecchia la riduzione dei decessi per tumori dovuti al fumo. Ma vanno incrementate le campagne contro l'epidemia delle neoplasie tabacco-correlate nelle donne".

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