Lo ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. "Abbiamo messo in piedi un sistema di sorveglianza, collegato anche al Covid, che parla di casistica, di monitoraggio, sequenziamenti di situazione epidemiologica anche livello ambientale, per la gestione del rischio", ha aggiunto
"Per l'antimicrobico resistenza abbiamo un piano. Abbiamo messo in piedi un sistema di sorveglianza, collegato anche al Covid, che parla di casistica, di monitoraggio, sequenziamenti di situazione epidemiologica anche livello ambientale, per la gestione del rischio". Lo ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, intervenendo nel corso di un evento, dal titolo "Planetary e Amr. Verso una nuova strategia per affrontare le sfide di salute globale", realizzato da The European House - Ambrosetti con il contributo di Pfizer e di bioMérieux. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Brusaferro: "Piano Covid da traslare su antimicrobico resistenza"
"Questo piano è una grande opportunità da traslare, una volta finita la pandemia, anche nei confronti dell'antimicrobico resistenza", ha aggiunto Brusaferro, per poi ribadire che il sistema di sorveglianza comprende anche il tema della gestione del rischio.
"Stiamo valutando l'efficacia delle misure adottate durante la pandemia, e questo è uno degli approcci scientifici necessari per capire se le scelte che facciamo hanno un impatto. È importante avere dei professionisti sempre pronti ad affrontare l'emergenza", ha spiegato il Presidente dell'Iss.
Brusaferro: "Covid lascia in eredità attenzione a uso farmaci"
Secondo Brusaferro, "l'attenzione all'appropriato uso del farmaco" è "un'eredità che questa pandemia ci ha lasciato". "Per quanto riguarda gli antibiotici credo questo possa aiutarci in futuro a ridurre l'antibiotico resistenza", ha sottolineato a margine dell'incontro. Il primo atteggiamento da adottare nel quotidiano da parte di ogni cittadino è "quello di un uso prudente" dei famaci: "No all'automedicazione, usare l'antibiotico solo se prescritto, nel dosaggio giusto e non uno qualsiasi, ma quello appropriato per la determinata patologia, con una durata appropriata". "Queste sono regole fondamentali per mantenere l'efficacia di questi prodotti che hanno cambiato la qualità della nostra vita e che, proprio in virtù della loro importanza, dobbiamo preservare al meglio", ha concluso il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.