Mangiare bene può migliorare il benessere mentale di bimbi e ragazzi: lo studio

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Lo ha sottolineato un lavoro di ricerca, condotto dagli esperti dell’University of East Anglia, che ha coinvolto circa 9.000 studenti provenienti da 50 scuole inglesi. I risultati hanno permesso di comprendere come bambini e i ragazzi che seguono un'alimentazione sana, in particolare ricca di frutta e verdura, possano vantare una migliore salute mentale

Esiste un legame tra le scelte in ambito alimentare ed il benessere mentale? Secondo gli studiosi dell’University of East Anglia esiste e sarebbe evidente, sebbene ancora tutto da esplorare. Lo ha sottolineato una ricerca, condotta da un team di esperti coordinato da Ailsa Welch, basata sui dati di circa 9.000 studenti di 50 scuole inglesi che ha mostrato come i bambini e i ragazzi che seguono un'alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, abbiano una migliore salute mentale.

I ragazzi coinvolti nella ricerca

“Sappiamo che lo scarso benessere mentale è un problema importante per i giovani ed è probabile che abbia conseguenze negative a lungo termine”, ha spiegato Welch, ricercatrice dell’ateneo britannico e autrice principale dello studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul “British Medical Journal: Nutrition Prevention & Health”. E, ha aggiunto poi, “sebbene i legami tra alimentazione e salute fisica siano ben compresi, fino ad ora non si sapeva molto sul fatto che l'alimentazione abbia un ruolo nel benessere emotivo”. Proprio su questo tema si è basato il lavoro dei ricercatori inglesi che hanno analizzato i dati di 7.570 bambini della scuola secondaria e di 1.253 bambini della scuola primaria nel Norfolk, in Gran Bretagna.

La corretta alimentazione un importante obiettivo di salute pubblica

In particolare, gli studiosi hanno esaminato ed analizzato l'associazione che può intercorrere tra fattori nutrizionali e benessere mentale, misurandola attraverso una serie di test specifici che hanno riguardato l'allegria, i momenti di relax e rapporti interpersonali. Gli esiti di questo lavoro hanno permesso di riscontrare così un deciso legame tra alimentazione sana e punteggi di benessere più alti. Nello specifico, è emerso come un maggiore consumo di frutta e verdura fosse significativamente associato ad un maggiore benessere. Inoltre, bimbi e ragazzi che non erano soliti consumare un pasto a pranzo hanno fatto rilevare punteggi di salute mentale inferiori, così come quelli che solitamente non mangiavano la colazione. “In quanto fattore potenzialmente modificabile, la corretta alimentazione rappresenta un importante obiettivo di salute pubblica per le strategie per affrontare il benessere mentale dell'infanzia”, ha poi concluso Welch, a margine dello studio.

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