Dislessia, la spaziatura tra le lettere può aumentare la velocità di lettura: lo studio

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Lo ha sottolineato uno studio condotto dagli esperti della britannica Anglia Ruskin University. Ad essere coinvolti nella ricerca sono stati 59 ragazzi, di età compresa tra 11 e 15 anni, 32 dei quali dislessici e 27 non dislessici che hanno formato il cosiddetto gruppo di controllo. Secondo gli studiosi, è probabile che la spaziatura riduca il cosiddetto effetto di “affollamento” delle lettere che può risultare fastidioso e può renderne più difficile il riconoscimento

Una maggiore spaziatura tra le lettere può migliorare la leggibilità di un testo, aumentare di conseguenza la velocità di lettura e ridurre alcuni errori, fornendo così un valido aiuto per chi soffre di dislessia. Lo ha sottolineato uno studio condotto dal team di esperti coordinato da Steven Stagg della Anglia Ruskin University (ARU), i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Research in Developmental Disabilities”.

I ragazzi coinvolti nei test

Gli esperti hanno coinvolto nei loro studi 59 ragazzi, di età compresa tra 11 e 15 anni, 32 dei quali dislessici e 27 non dislessici che hanno formato il cosiddetto gruppo di controllo. I partecipanti sono stati reclutati da sei scuole del Cambridgeshire, dell'Hertfordshire e di Londra e sono stati sottoposti a test di lettura di testi di vario tipo, con caratteri più o meno spaziati tra loro e con colori differenti. Si tratta, come si legge in un comunicato diffuso sul sito dell’ateneo britannico, del primo studio che ha voluto indagare come questi accorgimenti possano aiutare a ridurre gli errori di lettura nei ragazzi dislessici. In particolare, dallo studio è emerso come il testo dotato di uno spazio maggiore tra ogni lettera abbia fornito un beneficio a entrambi i gruppi di pazienti coinvolti. In media, il gruppo di ragazzi dislessici ha mostrato un aumento del 13% della velocità di lettura, mentre il gruppo di confronto dei bambini non dislessici ha mostrato un aumento del 5% della stessa. Inoltre, i dislessici hanno fatto segnalare meno errori di lettura, perdendo meno parole del testo. Secondo gli studiosi è probabile che la spaziatura riduca il cosiddetto effetto di “affollamento” delle lettere che può risultare fastidioso e renderne più difficile il riconoscimento, soprattutto in caso di dislessia, uno dei disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. La dislessia, in particolare, rappresenta un disturbo specifico della lettura che si manifesta proprio con una difficoltà nella decodifica del testo.

Un metodo per facilitare la lettura

Come sottolineato da Stagg, docente di psicologia presso l'Anglia Ruskin University, i risultati di questa ricerca sottolineano la possibilità di “un cambiamento relativamente semplice da apportare quando si producono dispense e fogli di lavoro: ciò significa che i bambini con dislessia non devono sentirsi esclusi dall'introduzione di materiali di lettura appositamente adattati, poiché questo stratagemma è qualcosa di cui tutti possono beneficiare”, ha detto. “Anche se abbiamo scoperto che l’utilizzo dei colori sovrapposti ha fornito scarsi benefici, suggeriamo che i bambini dovrebbero essere incoraggiati ad utilizzare queste metodologie se riscontrano un aiuto nella lettura. Quelle legate ai colori, infatti, potrebbero non aumentare la velocità di lettura, ma potrebbero aumentare la cosiddetta resistenza alla lettura”, ha poi concluso l’esperto.

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