Consultando il portale dedicato Universitaly, gli aspiranti medici possono scoprire se sono risultati idonei e vincitori di uno dei 14.020 posti disponibili. La graduatoria è visibile da ciascun candidato, accedendo alla propria aria personale
Oggi, 28 settembre, è uno dei giorni più attesi dagli aspiranti medici che lo scorso 3 settembre si sono cimentati nei test d’ingresso per avere accesso alla facoltà di Medicina in tutta Italia. Dopo la pubblicazione (avvenuta il 17 settembre) dei punteggi anonimi, proprio in giornata è stata pubblicata la graduatoria nazionale nominativa del test di Medicina 2021, che prevede l’assegnazione definitiva del punteggio a ciascun candidato.
Graduatorie e scorrimenti: tutti i dettagli
Consultando il portale dedicato del Miur, Universitaly, gli aspiranti medici possono scoprire se sono risultati idonei e vincitori di uno dei 14.020 posti disponibili. La graduatoria è visibile da ciascun candidato, accedendo alla propria aria personale.
Accanto al nome in classifica, gli aspiranti camici bianchi possono trovare due diciture: "assegnato" o "prenotato". Risulta "assegnato" chi ha ottenuto un posto nella "prima preferenza utile" ovvero nella sede inserita come prima preferenza. La dicitura "prenotato", invece, riguarda coloro che sono stati ammessi ma non nell’ateneo di prima preferenza. In questo caso, si può decidere di immatricolarsi da subito o di confermare la graduatoria e attendere per nuovi scorrimenti. Il primo scorrimento è previsto per il 6 ottobre. Ne seguiranno altri circa ogni settimana.
I ricorsi
Quest'anno, dopo le polemiche sulle domande sbagliate e la domanda cancellata, secondo il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella, è verosimile che in molti decidano per il ricorso al test di Medicina. "Sono usciti i risultati del test di ammissione al corso di laurea in Medicina e, come era prevedibile sia dall’impostazione della prova di esame che dai primi punteggi, stiamo ricevendo migliaia di segnalazioni per le irregolarità. Domande annullate, punteggi assegnati male, codici etichetta modificati per cui molti candidati non riescono più ad accedere per visionare le proprie prove: tutte le falle di un sistema inadeguato stanno venendo a galla", ha dichiarato. La proposta di ricorso va depositata non oltre 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o di eventuali scorrimenti, con la prova di non essere rientrati tra i vincitori.