Green pass obbligatorio, Bonetti: "Famiglie controllino colf e baby sitter"

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La ministra Elena Bonetti ha spiegato che la famiglia dovrà comportarsi come qualsiasi altro datore di lavoro. "Nel caso ci sia un rifiuto di ottemperare all'obbligo del green pass, la famiglia ha lo strumento per poter sospendere il collaboratore domestico", ha aggiunto

 

Manca meno di un mese al momento in cui scatterà l'obbligo di green pass per tutti i lavoratori, compresi i collaboratori domestici, ovvero colf, badanti e baby sitter. Proprio riguardo questi ultimi, in un'intervista al Messaggero, la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha spiegato che "la famiglia dovrà comportarsi come qualsiasi altro datore di lavoro" e che "entro il 15 ottobre ha l'obbligo di farsi carico di verificare che la persona che lavora in casa sia dotata di green pass". (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Bonetti: "Le famiglie potranno sospendere collaboratore domestico non vaccinato"

Spetterà dunque alle famiglie controllare che i propri lavoratori domestici siano muniti del certificato verde. "Si tratta di una misura di protezione e di tutela nei confronti dei familiari e degli stessi lavoratori", ha aggiunto la ministra, annunciando che usciranno "delle linee guida a riguardo, ma è chiaro che in casa valgono le stesse regole degli altri luoghi di lavoro".
Nel caso in cui ci sia un rifiuto di ottemperare all'obbligo del green pass, ha spiegato Bonetti, "la famiglia ha lo strumento per poter sospendere il collaboratore domestico, la badante o la baby-sitter, come è previsto per tutti gli altri lavoratori". "Soprattutto in un momento in cui c'è desiderio di ricominciare con maggiore energia e slancio, il green pass rappresenta uno strumento che tutela il diritto alla salute e il diritto al lavoro", ha sottolineato la ministra.

"Saranno reintrodotti i congedi Covid per i genitori costretti a casa con figli"

Parlando della scuola, Bonetti ha poi annunciato che il Governo è al lavoro per  reintrodurre i congedi Covid per i genitori costretti a rimanere a casa con i propri figli. "La scuola, i servizi educativi, lo sport e le attività ricreative devono essere riaperti nella dimensione più stabile e continuativa possibile - ha dichiarato -. Come governo ci stiamo attrezzando per reintrodurre eventuali sistemi di supporto normativo per i genitori che devono rimanere a casa nel caso della quarantena dei figli, come i congedi Covid straordinari per madri e padri con figli fino ai 14 anni retribuiti al 50%. Si tratta di definire la formulazione tecnica e la copertura finanziaria. Ma il primo strumento di supporto alle famiglie è che le scuole restino aperte, bisogna spingere la campagna vaccinale per chi ha dai 12 anni in su".

 

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