Fauci: “Preoccupato da scettici e no vax, terza dose una buona idea”

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Lo ha riferito al quotidiano “La Stampa” il celebre immunologo, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases. “Se ci sarà un'alta percentuale di vaccinati, ci si avvicinerà gradualmente a una forma di normalità”, ha sottolineato. Lanciando un messaggio anche al nostro Paese. “Se sarete veloci, in autunno si potrà tenere tutto sotto controllo”, ha detto

L'unica strada possibile per tornare alla normalità e trascorrere un autunno sereno, lontano dall’emergenza sanitarie legata al coronavirus, è quella dei vaccini. E’ questo il pensiero di Anthony Fauci, celebre immunologo americano e consigliere medico capo del presidente Biden, che però si è detto preoccupato da scettici e no vax, e dalla disinformazione che corre sui social. Le sue parole sono state affidate ad un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa”.

Con alta percentuale di vaccinati una “graduale forma di normalità”

“Se ci sarà un'alta percentuale di vaccinati, ci si avvicinerà gradualmente a una forma di normalità”, ha ribadito Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases. “Se sarete veloci, in autunno si potrà tenere tutto sotto controllo”, è poi il messaggio che l’immunologo ha rivolto all'Italia. Facendo, poi, un paragone, con gli Stati Uniti. “Penso che siate nella stessa condizione degli Usa. È necessario vaccinare il maggior numero possibile di individui”, ha detto.

Il problema di scettici e no vax e la terza dose

Come detto, però, secondo Fauci un nodo fondamentale è rappresentato da coloro che si dichiarano scettici nei confronti dei vaccini anti-Covid e dai no vax. “Sono molto preoccupato. Si tratta di contagi e di morti evitabili”, ha spiegato. “C'è molta disinformazione, soprattutto nei social”, ha poi aggiunto. Il celebre immunologo americano, quindi, ha toccato il tema legato alla terza dose del vaccino, definendola una “buona idea”. Secondo l’esperto, infatti, si è visto come, dopo alcuni mesi, l'efficacia dei vaccini diminuisca e proprio per questo, ha preannunciato, “prevediamo entro settembre di iniziare a distribuire negli Usa la terza dose”.

L’obbligatorietà del vaccino

Il vaccino anti-Covid, ha concluso Fauci, “dovrebbe essere obbligatorio”. Soprattutto, ha precisato, in alcuni luoghi: “Scuole e università e i luoghi del business dovrebbero richiedere che chi lavora in quegli ambienti sia vaccinato”. Ma cosa aspettarsi, adesso? Che fine farà il virus? “Spero che scompaia, però non ne sono così sicuro. Credo che terremo sotto controllo la pandemia e che la potremo domare con i vaccini”, ha poi aggiunto ancora l’immunologo.

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