Vaccino anti-tubercolosi: studio apre la strada a una nuova strategia

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I ricercatori della Purdue University e dello Houston Methodist Research Institute hanno messo a punto una nuova formulazione che potrebbe migliorare lo sviluppo delle risposte immunitarie specifiche per la tubercolosi

Scoperta una possibile nuova strategia per sviluppare un vaccino efficace per una forma molto diffusa di tubercolosi. È il risultato ottenuto da un team di ricercatori della Purdue University e dello Houston Methodist Research Institute. Come spiegato nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Cell Reports Medicine, gli studiosi statunitensi hanno messo a punto una nuova formulazione che potrebbe migliorare lo sviluppo delle risposte immunitarie specifiche per la tubercolosi.

Al via sperimentazione su modelli di primati non umani

"Il nostro approccio al vaccino è ugualmente efficace senza o con una precedente vaccinazione", ha dichiarato Suresh Mittal, docente di virologia al College of Veterinary Medicine della Purdue. La somministrazione sperimentata è per via nasale. Secondo i ricercatori americani, la nuova strategia potrebbe presto essere testata su modelli di primati non umani. Solo in un successivo momento si potrà valutare l'avvio di una sperimentazione sull'uomo.
Il Mycobacterium tuberculosis (Mtb) è una delle principali cause di morte in tutto il mondo, con oltre 1,5 milioni di decessi ogni anno. Circa un terzo della popolazione mondiale è infettato dalla forma latente di Mtb. Attualmente il vaccino più utilizzato contro la tubercolosi è il Bcb (ovvero il Bacillus Calmette-Guérin), ma ha una protezione variabile contro la malattia polmonare neonatale e adulta.

Tubercolosi, un consorzio internazionale per ricerca su farmaci

Lo sviluppo e la sperimentazione di nuove terapie contro la tubercolosi sarà al centro di un importante progetto di ricerca, finanziato dal programma quadro Horizon 2020 della Commissione Europea con un budget di 185 milioni di euro, che nei prossimi 7 anni vedrà al lavoro un team interazione di ricercatori. Si tratta di UNITE4TB (Academia and industry united innovation and treatment for tubercolosis), il nuovo consorzio internazionale, che comprende 30 partner pubblici e privati di 13 Paesi, tra cui l'Università Statale di Milano. Il neonato consorzio intende accelerare e migliorare la valutazione clinica di combinazioni di nuovi e vecchi farmaci contro la tubercolosi e selezionare i candidati farmaci più promettenti per passare alla fase 3 di sperimentazione clinica.

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