Covid, l’appello dell’Ue: “Gli Usa riaprano ai viaggiatori europei”

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Lo ha chiesto alle autorità americane Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Ue, sottolineando l’importanza della reciprocità nell'allentamento delle misure restrittive per quanto riguarda i viaggi. “L'Ue ha fatto la sua parte, abbiamo inserito gli Usa nella lista dei Paesi da cui possono riprendere i viaggi non essenziali, quindi ora tocca a loro”, ha detto

“L'Ue ha fatto la sua parte, abbiamo inserito gli Usa nella lista dei Paesi da cui possono riprendere i viaggi non essenziali, quindi ora tocca a loro”. Con queste parole Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Ue, è tornato a chiedere a Washington reciprocità nell'allentamento delle misure restrittive per quanto riguarda i viaggi. (VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Ue “continente più vaccinato al mondo”

Tra l’altro, in un incontro svoltosi proprio ieri a Lisbona e come confermato da Schinas, “abbiamo spiegato ai nostri colleghi americani che oggi l'Ue è il continente più vaccinato al mondo e a tempo di record ha istituito un certificato uniforme Covid-19 che testimonia in modo molto accurato che il viaggiatore non è un rischio per gli altri”, ha aggiunto.

La completa reciprocità sui visti per gli Stati membri

Il vicepresidente dell’Ue, nel rivelare i retroscena dell’incontro, ha riferito di aver “insistito molto” con le autorità statunitensi, insieme al commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders, “sul fatto che la narrativa 'America is back' e il rilancio del partenariato transatlantico non dovrebbero essere riservati soltanto a politici, funzionari, diplomatici e generali”. Esiste “un'importante dimensione antropocentrica, una dimensione che riguarda le persone, e che vogliamo vedere”, ha spiegato nel corso di un intervento. “Siamo fiduciosi di avere presto buone notizie su questo fronte”, si è quindi augurato il commissario greco, specificando ancora che tra le richieste di Bruxelles a Washington in fatto di libera circolazione c'è anche il riconoscimento della completa reciprocità sui visti per tutti gli Stati membri. “Desideriamo che tutti giochino nello stesso campionato, senza discriminazioni”, ha specificato Schinas.

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