Conferenza stampa del premier. Il motivo principale della decisione, che prevede l’estensione delle misure di restrizione fino al 19 luglio, è da legare alla variante Delta del virus, giunta dall'India e divenuta dominante nel Paese. Per gli esperti è trasmissibile fino al 60% in più rispetto al ceppo cosiddetto inglese
La situazione epidemiologica legata all'aumento dei contagi da coronavirus nel Regno Unito preoccupa le autorità sanitarie, tanto che il primo ministro Boris Johnson ha chiesto a tutti i cittadini britannici un "un ultimo sforzo". Nel corso di una conferenza stampa, Johnson ha confermato: "Rimanderemo le riaperture". Ha così formalizzato il rinvio delle più importanti misure di restrizione dal regime di lockdown, introdotto nel Paese a causa della pandemia.. Slitta così l'uscita graduale delle norme restrittive che, in un primo momento, era prevista per il 21 giugno.
I contagi legati alla variante Delta del virus
La nuova data di quello che viene definito un “indipendence day” dal Covid, coinciderà adesso con il 19 luglio. La causa principale di questa decisione riguarda proprio il rimbalzo dei contagi derivati della variante Delta del virus, giunta dall'India e divenuta dominante nel Paese. Per gli esperti è trasmissibile fino al 60% in più rispetto al ceppo cosiddetto inglese (Alpha). Secondo le autorità sanitarie, è prudente aspettare un altro mese anche per consentire ulteriormente di far aumentare il numero di persone vaccinate: attualmente nel Regno Unito sono state somministrate oltre 70 milioni di dosi. Per quanto riguarda le restrizioni, resteranno le limitazioni attualmente in vigore, ad esempio, rispetto al numero di persone ammesse in pub, ristoranti, cinema e agli eventi sportivi dopo le precedenti riaperture di fine maggio. Discoteche e locali notturni, invece, resteranno ancora chiusi.