In grado di identificare tutte e quattro le mutazioni del virus attualmente in circolazione, compresa quella indiana, si chiama “SimplexaTm SARS-CoV-2 Variants Direct”. Si tratta di un test ad uso esclusivo della ricerca (Research Use Only - Ruo) che, ha precisato l’azienda, “non deve essere utilizzato come test diagnostico”
DiaSorin, azienda che opera nei settori dell'immunodiagnostica e della diagnostica molecolare, ha comunicato di aver messo a punto un nuovo test molecolare per l'identificazione delle quattro varianti del Covid attualmente in circolazione. Lo ha annunciato proprio il gruppo, in una nota, sottolineando che “SimplexaTm SARS-CoV-2 Variants Direct”, ovvero il nome del test, ha la capacità di "semplificare e accelerare il processo di preselezione dei campioni positivi che hanno bisogno di ulteriori analisi, massimizzando di conseguenza l'efficacia dei programmi di monitoraggio per la diffusione delle varianti del Covid-19 più preoccupanti”.
Un test ad uso esclusivo della ricerca
Il test, ha ricordato ancora DiaSorin, “è ad uso esclusivo della ricerca (Research Use Only - Ruo) e non deve essere utilizzato come test diagnostico”. Inoltre, tra le sue caratteristiche, continua l’azienda, c’è quella che "permette di differenziare qualitativamente in vitro le mutazioni N501Y, E484K, E484Q, e L452R direttamente dai tamponi nasali e nasofaringei di pazienti risultati positivi al Covid-19". Tali mutazioni, si legge ancora nel comunicato, sono presenti in potenziali varianti di interesse clinico, tra cui anche quelle che sono state isolate nel Regno Unito (B.1.1.7), Sud Africa (B.1.351), Brasile / Giappone (P.1 e P.2), New York (B.1.526 / B.1.526.1), California (B.1.427 / B.1.429), Nigeria (B.1.525) e, come detto, anche in India (B.1.617 / B.1.617.1 / B.1.617.2 / B. 1.617.3).
Facilitare e aumentare la capacità di monitorare la diffusione delle varianti
“Durante il corso della pandemia di Covid-19, nuove varianti genetiche di Sars-CoV-2 si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo, creando preoccupazione per la loro infettività, trasmissibilità e l'impatto sui vaccini attuali o sull'immunoterapia disponibile”, ha sottolineato ancora l’azienda. Proprio per questo motivo, la disponibilità di soluzioni molecolari che possano essere facilmente implementate e fornire risultati rapidi, “faciliterà e aumenterà la capacità di monitorare la diffusione delle varianti semplificando i flussi di lavoro in laboratorio”. Secondo John Gerace, presidente di DiaSorin Molecular, “la capacità di identificare potenziali varianti del virus Sars-CoV-2 in campioni positivi è di importanza nazionale e globale nel continuo sforzo di monitorare, tracciare e combattere le varianti”, ha detto. “Siamo orgogliosi di sviluppare continuamente prodotti che soddisfino le esigenze in continua evoluzione dei laboratori di tutto il mondo durante questo particolare periodo”, ha poi concluso.