Covid, Fedriga: "Sistema colori utile ma ora da modulare"

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Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, in un'intervista a Omnibus su La7. "Oggi penso che nessuno si deve sentire smentito se, rispetto alla situazione attuale, diffusione del virus ma anche condivisione da parte delle comunità delle misure, si possano trovare strategie diverse per essere più efficaci", ha aggiunto

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ritiene che il sistema dei colori contro la diffusione dei contagi da Covid-19 "possa essere stato utile nell'autunno dello scorso anno", ma al contempo sottolinea come "le misure in mezzo a una pandemia siano da modulare rispetto alla situazione contingente". Lo ha dichiarato in un'intervista a Omnibus su La7, commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia. "Per esempio - ha aggiunto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia- a marzo 2020 erano utili misure restrittive nazionali. Oggi penso che nessuno si deve sentire smentito se, rispetto alla situazione attuale, diffusione del virus ma anche condivisione da parte delle comunità delle misure, si possano trovare strategie diverse per essere più efficaci".

Fedriga: "Con situazione in miglioramento si può andare verso allentamento"

"Ipotizzo che se la situazione può andare verso un miglioramento, con i vaccini e la stagione che ci può aiutare come è successo lo scorso anno si può andare verso un allentamento", ha dichiarato Fedriga nel corso del suo intervento. Per esempio, ha aggiunto, "l'indice Rt funziona quando c'è un numero di contagi importanti", non quando ci sono pochi contagi. "Altrimenti c'è una distorsione del sistema. Bisogna usare equilibrio rispetto alla contingenza reale e quindi alla situazione del Paese". In generale, ha concluso il presidente della Conferenza delle Regioni, "non mi fossilizzo sulla gradazione dei colori, dipende dalle misure che si mettono in campo e le possibilità che si danno a imprese, cittadini e al lavoro di ricominciare".

Turismo, Fedriga: "Restrizioni non incentivano prenotazioni"

A proposito del turismo e delle restrizioni attualmente in vigore, Fedriga ha poi sottolineato come il coprifuoco e gli orari delle chiusure "non incentivino le prenotazioni nelle varie località turistiche". Per il turismo, ha aggiunto, "è fondamentale una programmazione con tempi accettabili. Ieri con la Conferenza delle Regioni abbiamo proposto di andare a rivedere la riapertura di parchi, terme e altro, potendolo anticipare rispetto al primo luglio", altrimenti "vuol dire semplicemente che non apriranno la stagione". Secondo Fedriga, "è importante avere date attuabili ma anche programmate. Anche se non sono domani, ma se saranno fra una settimana, 10 giorni o un mese, diciamolo, perché cosi si può fare una programmazione seria e dare speranza ai cittadini per poter prenotare, svolgere le proprie vacanze e favorire un'economia del turismo, particolarmente colpita in questa pandemia".

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