Lo rivelano i dati della Johns Hopkins University, che aggiorna a 149.242.187 il totale dei contagiati confermati a livello mondiale. Sono invece più di tre milioni le persone con coronavirus che hanno perso la vita dall'inizio della pandemia
Sfiorata la soglia dei 150 milioni di casi di coronavirus nel mondo. Lo rivelano i dati della Johns Hopkins University, che aggiorna a 149.242.187 il totale dei contagiati confermati a livello mondiale. Ciò significa che una persona su 50 ha avuto il Covid-19. Sono invece più di tre milioni, ovvero 3.147.016, le persone con coronavirus che hanno perso la vita dall'inizio della pandemia di Covid-19 (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA). Il Paese più colpito restano gli Stati Uniti, con 32.229.327 contagi e 574.326 decessi.
Covid: in India nuovo record di contagi e decessi
Preoccupa in particolare la situazione epidemiologica dell'India, dove secondo i numeri comunicati dal ministero della Salute indiano, nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 3.645 morti con Covid-19: un nuovo record per il Paese asiatico con un aumento di oltre 350 unità rispetto a ieri. Salgono così a 204.832 i decessi Covid da inizio pandemia in India, mentre il bilancio complessivo di casi ha raggiunto quota 18,3 milioni nel Paese, con il triste record di 375mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore.
Visto l'ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica in India, ma anche in Bangladesh, nella serata di ieri il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato nei due Paesi. Il provvedimento, inoltre, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro.
Covid, Italia: superata la soglia di 120mila vittime
In Italia è stata superata la soglia di 120mila vittime dall'inizio della pandemia.
Secondo l'ultimo bollettino, le vittime Covid delle ultime 24 ore sono state 344. 13.385, invece, i nuovi contagi su 336.336 tamponi, in un quadro di lento ma costante calo dei pazienti nelle terapie intensive e nei reparti ordinari (questi ultimi sotto quota 20 mila). Il rapporto positivi-tamponi risale al 4%.