Si tratta del dato, che sta preoccupando le autorità locali, diffuso dal Robert Koch Institut, l'istituto scientifico di riferimento del Governo tedesco, che ha registrato, più precisamente, 29.518 nuove infezioni, e 259 decessi nelle ultime ore
Sono di nuovo quasi 30mila i casi di contagio registrati dal Robert Koch Institut in Germania, solamente nell’arco delle ultime 24 ore. Stando infatti ai numeri forniti dall'istituto scientifico di riferimento del Governo tedesco, sono state, nello specifico, 29.518 le nuove infezioni, mentre 259 i decessi. Si tratta di un dato in lieve aumento anche in riferimento all'incidenza settimanale dei nuovi contagi su 100 mila abitanti, saliti a 161,1. Da questo parametro, a quanto emerge, la Germania potrebbe orientarsi per stabilire nuove misure anti-Covid. E proprio ieri, il Bundestag ha approvato il cosiddetto "freno di emergenza" a livello federale, un provvedimento che scatta se l'incidenza supera i 100 nuovi casi per tre giorni.
La decisione sul coprifuoco
Intanto, a Berlino è da poco iniziata la seduta del Bundesrat, il senato federale, che, tra gli argomenti all’ordine del giorno, dovrà votare sulla modifica della legge sulla pandemia, oggetto anche di un acceso dibattito interno. Particolarmente sentito, infatti, è lo scontro politico sull'utilizzo del coprifuoco notturno, contro il quale i liberali hanno già annunciato un ricorso alla Corte costituzionale.
I dati sulla campagna vaccinale tedesca
A proposito della campagna vaccinale, proprio in Germania finora è stato vaccinato il 21,6% della popolazione con la prima dose, pari a 17,9 milioni di persone ed il 6,9% con la seconda, pari a 5,7 milioni. Lo ha reso noto sempre il Robert Koch Institut. La campagna vaccinale, che ha suscitato polemiche per essere partita lentamente, ha certificato una decisa accelerazione da quando, ad aprile, sono stati coinvolti anche i medici di base. Solamente nella giornata di ieri, ad esempio, sono state somministrate 689.042 dosi. E, sempre secondo dati ufficiali, fino a domenica scorsa sono state impiegate il 92,8% delle dosi a disposizione del Paese. Il vaccino più utilizzato è quello di prodotto e sviluppato da Pfizer - BioNTech, con 17,6 milioni di dosi somministrate, quindi ecco AstraZeneca, con 6 milioni, mentre Moderna chiude con 1,9.