Negli ultimi 20 anni, grazie anche alla terapia con i farmaci antiretrovirali, l'aspettativa di vita media per le persone adulte che convivono con l'Hiv è aumentata significativamente. A dirlo, un lavoro di ricerca condotto in America Latina e nei Caraibi da un gruppo di università americane, tra le quali anche il Vanderbilt University Medical Center
L'aspettativa di vita media per le persone adulte che convivono con l'Hiv è aumentata significativamente negli ultimi 20 anni, in particolar modo grazie alla terapia con i farmaci antiretrovirali. E risulta, tuttora, di soli 10 anni inferiore rispetto alla vita media della popolazione in generale. A sottolinearlo è stato il risultato di un lavoro di ricerca condotto in America Latina e nei Caraibi da un gruppo di università americane, tra le quali anche il Vanderbilt University Medical Center, pubblicato sulla rivista scientifica “Lancet Hiv”.
I dettagli dello studio
Nello studio sono stati coinvolti 30.688 pazienti, tutti sieropositivi. Il 57% di questi proveniva da Haiti e il 42%, invece, da altri Paesi sudamericani, tra cui Argentina, Brasile, Cile, Messico e Perù. Alla fine dell'analisi condotta dagli studiosi, è emerso un dato specifico. Ovvero che l'aspettativa di vita di persone affette da Hoiv è aumentata in tutti i gruppi, anche con il trascorrere degli anni. Entrando nello specifico della ricerca, gli studiosi segnalano che si sono verificate 2637 morti durante il periodo che ha riguardato lo studio: 1470 ad Haiti e 1167 in altri Paesi. I tassi di mortalità grezzi e ponderati sono diminuiti tra tutti i gruppi di età durante il lasso temporale preso in esame. Dal 2003-2008 al 2013-2017, l'aspettativa di vita complessiva per le persone con Hiv, sottoposti a terapia basata su farmaci antiretrovirali, nel giro di 20 anni è aumentata da 13,9 a 61,2 anni ad Haiti e da 31 a 69,5 anni in altri Paesi.
Un dato incoraggiante
"I significativi aumenti dell'aspettativa di vita osservati”, ha spiegato Jessica L. Castilho del Vanderbilt University Medical Center, “sono molto incoraggianti, e riflettono i risultati registrati nei Paesi a più alto reddito grazie all'adozione dell'approccio dell'Oms ai farmaci antiretrovirali, il programma 'Treat All'. Abbiamo, tuttavia, osservato che alcune disparità nelle aspettative di vita rimangono, e potrebbero in alcuni casi aumentare, indicando la necessità di aiutare questi gruppi vulnerabili", ha riferito.