Covid, Speranza: "Guardiamo con fiducia a nuova fase. Regioni seguano criterio d'età"

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Il ministro della Salute: "Tra aprile e giugno il triplo delle forniture. Sulla pandemia ho sempre detto la verità. Il vaccino AstraZeneca, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone"

"Voglio dare un messaggio di determinazione e fiducia: non sottovaluto le difficoltà ma ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si sta aprendo. Finalmente ci sono le condizioni per raccogliere i primi concreti risultati del lavoro che svolgiamo da mesi grazie alle vaccinazioni. Tra aprile e giugno riceveremo oltre il triplo delle dosi di vaccino". Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza nell'informativa alla Camera in merito all'aggiornamento della campagna vaccinale anti-Covid, ricordando di aver detto "la verità anche quando era scomoda". "Serve coesione nazionale come ci ha ricordato sempre anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E non mi stancherò mai di chiedere unità, unità, unità anche a chi fa polemica ogni giorno. Serve coesione nazionale e tenere ferma la rotta", ha precisato.

Speranza: "50 milioni dosi entro giugno. Età criterio giusto"

 

Il ministro ha poi sottolineato che "nel secondo trimestre arriveranno 50 milioni di vaccini e Pfizer anticiperà alcuni milioni di dosi che per l'Italia significano circa 7 milioni". "Prudenzialmente il commissario Figliuolo sta lavorando a 45 milioni dosi di vaccini in arrivo entro giugno. Questo ci mette nelle condizioni di completare la vaccinazione nelle fasce più a rischio. Vaccinare i più anziani è giusto e tutte le Regioni devono attenersi a queste indicazioni", ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza.

 

Speranza: "Errori in negoziazione Ue ma bene acquisto insieme"

 

"Ci sono stati degli errori nelle negoziazioni europee ma fare da soli non sarebbe stato meglio. Comprare i vaccini insieme è stato giusto a livello europeo", ha poi ammesso il ministro. "Ora stiamo rafforzando la capacità italiana di produrre vaccini a partire da quello di Reithera", ha aggiunto sottolineando che serve però un'Europa "piu veloce e autorevole": "No alla guerra di tutti contro tutti e fare meglio non significa fare da soli".

 

AstraZeneca, Speranza: "È efficace, sicuro e salva vite"

A proposito del vaccino AstraZeneca, Speranza ha dichiarato: "In questa lotta contro il tempo è fisiologico che dopo milioni di inoculazioni l'utilizzo di un vaccino possa essere rimodulato, e ciò è necessario per un principio di precauzione. AstraZeneca, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone, come dimostrano i risultati sul campo in Gb. Ci sono stati ritardi inaccettabili nelle consegne che ci servono". "Su 32 milioni di vaccinazioni e 222 segnalazioni di eventi avversi per il vaccino di AstraZeneca ci sono 82 eventi avversi di cui 18 fatali: è un fenomeno molto ridotto che non va sottovalutato, mantenendo alta la vigilanza. Ed i cambi di rotta nelle indicazioni del vaccino fanno parte di questa attenzione", ha poi precisato il ministro della Salute Roberto Speranza.

 

Speranza: "Auspico presto chiarezza per iniziare a usare J&J"

In merito alla sospensione cautelativa del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson da parte della Fda negli Stati Uniti, Speranza ha commentato: "L'auspicio è che presto ci possano essere elementi di chiarezza che ci permettano di iniziare ad utilizzare un vaccino che sarà importante per la nostra campagna vaccinale, essendo monodose".

 

Speranza: "Road map per allentamento misure in modo unanime"

 

Commentando gli ultimi numeri dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus in Italia, Speranza ha sottolineato che "l'ultimo monitoraggio dopo 4 settimane di misure severe, segnala che le terapie intensive sono ancora al 41% di occupazione". "È un dato che dovrebbe far riflettere chi dice che abbiamo adottato misure troppo severe. Dobbiamo ascoltare il grido d'allarme dei medici: non possiamo continuare a chiamarli eroi e poi fare il contrario di quello che ci chiedono, mettendoli in trincea da soli a combattere negli ospedali. Dobbiamo essere tempestivi nelle chiusure quando serve e abbiamo il dovere di costruire una road map per l'allentamento delle misure sempre approvate all'unanimità dal Cdm", ha dichiarato il ministro Speranza alla Camera.

 

Speranza: "Non dobbiamo sbagliare tempi e modi riaperture"

Il ministro della Salute ha poi sottolineato che "i tempi delle decisioni nel contrasto al virus sono determinanti". "Dobbiamo essere tempestivi nelle chiusure quando serve e non sbagliare tempi e modi delle riaperture per non vanificare i sacrifici fatti. Certo va data risposta alle preoccupazioni degli italiani e alla crescita delle nuove povertà, alle difficoltà di imprese e lavoratori ma non esistono risposte semplici e problemi complessi con un alto numero di variabili", ha aggiunto. 

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