Si tratta di un certificato, digitale o cartaceo, che, come riferito da un portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha come obiettivo quello di "aiutare a promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi oltrefrontiera"
La Cina è il primo Paese al mondo a lanciare il "passaporto vaccinale" che attesta l'immunizzazione contro il Covid-19, con un programma appena attivato per consentire ai cittadini cinesi di viaggiare.
Si tratta di un certificato, digitale o cartaceo, che, come riferito da un portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha come obiettivo quello di "aiutare a promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi oltrefrontiera". Il documento al momento non è ancora obbligatorio e può essere ottenuto solo dai cittadini cinesi, tramite la piattaforma WeChat.
Passaporto vaccinale: di cosa si tratta
Il "passaporto vaccinale" lanciato in Cina mostra lo stato vaccinale del titolare e i risultati dei test per il coronavirus che ha effettuato. Il documento, come riporta Agi citando l'agenzia statale Xinhua, contiene un codice Qr tramite il quale le autorità degli altri Paesi possono ottenere le informazioni sanitarie dei turisti provenienti dalla Cina. Tuttavia, come riporta Reuters al momento non è chiaro con quali Paesi la Cina sia in trattativa per ottenere il riconoscimento del suo certificato.
Si tratta di un sistema simile a quello già utilizzato in Cina per regolare l'accesso ai trasporti e ad altri luoghi pubblici. Nel Paese sono, infatti, disponibili app che tracciano gli spostamenti dei cittadini, e che segnalano con un codice "verde" le persone che non sono entrate in contatto con soggetti positivi al coronavirus o che non hanno viaggiato in zone considerate focolai.
Von der Leyen: "Questo mese proposta per i pass verdi Covid"
Intanto, anche in Europa si pensa al "passaporto vaccinale". In un Tweet pubblicato negli scorsi giorni la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato che nel mese in corso sarà presentata "una proposta legislativa per il pass verde digitale". L'obiettivo, ha precisato, "è certificare che le persone siano state vaccinate, i risultati dei test di quanti non si sono potuti immunizzare e le informazioni sulla ripresa dal Covid. Verrà rispettata la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy".